Lotteria Italia 2022-2023: da settembre disponibili biglietti cartacei e online

Come la Lotteria Italia ha attraversato la storia della Repubblica

La Lotteria Italia è la “decana” dei giochi a premi del nostro Paese. Varata nel 1956, in concomitanza con l’assestamento dell’assetto repubblicano (proprio nel 1956 la Repubblica Italiana celebra i dieci anni di vita) e con il rilancio dell’economia (gli anni del cosiddetto “Boom” sono alle porte), essa ha rappresentato per decenni il sogno, o miraggio, di un repentino cambio di tenore di vita per molti italiani. Da allora, la Lotteria Italia ha accompagnato la storia e i mutamenti del Paese, le sue scosse telluriche, le sue rapide o lente metamorfosi.

Lotteria Italia 2022-2023 da settembre disponibili biglietti cartacei e online

Dagli anni Cinquanta a oggi

Nel 1956, la popolazione italiana era stimata in circa 48,5 milioni di abitanti e il tasso di benessere, per quanto lontano dagli standard attuali, era in rapida crescita. Nel 1954 erano state avviate le prime trasmissioni televisive pubbliche, con un chiaro intento di alfabetizzazione di una popolazione il cui tasso di scolarizzazione era ancora relativamente basso, soprattutto nelle aree rurali. La Lotteria Italia si innesta in un processo di modernizzazione del Paese che automaticamente diede luogo a una spinta propulsiva verso il miglioramento delle condizioni di vita e delle capacità di spesa individuali.

La Lotteria Italia è sempre stata caratterizzata da un carattere “rituale” molto marcato: una sola estrazione, a inizio anno solare, una campagna di vendita cadenzata nel corso dei mesi autunnali, un legame indissolubile con alcuni programmi “ammiragli” di intrattenimento della RAI. Queste caratteristiche le hanno permesso di sopravvivere alla crisi e alla conseguente chiusura delle lotterie nazionali nei primi anni Duemila e alla concorrenza di giochi dal carattere più immediato. Inoltre, esse sono state (insieme ad altri provvedimenti di carattere legale, come la tassa sui Gratta e Vinci al 20%) un deterrente nei confronti delle problematiche legate al gioco. Non a caso, i chiarimenti sul gioco legale e le eventuali modifiche legislative in merito non hanno riguardato la Lotteria Italia.

In altri termini, l’eccezionalità dell’evento Lotteria Italia non è visto come problematico dal punto di vista della salute pubblica: in media, infatti, ogni italiano acquista non più di 2-3 biglietti. Tali elementi distintivi, pressoché unici, hanno consentito alla Lotteria Italia di arrivare pressoché immutata ai giorni nostri, al netto di alcune novità tecnologiche e di un inevitabile adeguamento al mondo digitale del Terzo Millennio.

Vendita biglietti cartacei e online

La novità principale dell’ultimo decennio è la digitalizzazione della vendita dei biglietti. Per i “romantici”, sono rimasti i biglietti cartacei, come sempre in vendita presso i punti vendita  autorizzati e lungo tutta la rete Autogrill. Ma i giocatori più giovani preferiscono i biglietti digitali, reperibili online presso i rivenditori autorizzati e sull’App My Lotteries, evitando così l’incombenza di dover conservare il tagliando cartaceo, con il rischio di smarrirlo. D’altronde, lo smarrimento del biglietto è da sempre il motivo principale per cui ogni anno si registra un numero cospicuo di vincite non incassate.

Lotteria Italia e tasse

Giova ricordare che, per tutti i giochi e le lotterie riconosciuti in Italia, dal 1 Marzo 2020 esiste un’aliquota del 20% che va riconosciuta allo Stato, applicabile solo sulla parte di vincita eccedente la cifra di 500 euro. Le vincite pari o inferiori a tale somma, infatti, non sono sottoposte a tassazione.

Se le vincite ottenute su territorio italiano sono sottoposte a tassazione, la Legge Italiana prevede una totale esenzione per quelle ottenute all’estero. Alcune contestazioni a riguardo sono già state rigettate in sede di Cassazione.