Per la demenza esiste un rimedio tutto naturale

Esistono in natura molti alimenti che possono riuscire a preservare le nostre funzioni cognitive e di conseguenza anche l’insorgere di malattie come la demenza.

I mirtilli, piccole bacche rosse acide della famiglia dei mirtilli, sono uno di questi commestibili benefici per il cervello. Infatti, secondo un recente studio inglese, mangiare i mirtilli rossi potrebbe prevenire la demenza e migliorare la memoria.

Che cosa si intende per demenza

La demenza è un processo di perdita di memoria che si verifica con l’età. Tuttavia, questo fenomeno non è inevitabile. È del tutto possibile invecchiare con un cervello perfettamente funzionante. Alcune abitudini possono aiutarti, in particolare la tua dieta.

In effetti, alcuni alimenti sono consigliati per proteggere i tuoi neuroni. È il caso dei mirtilli rossi, come mostra un recente studio britannico dell’Università dell’East Anglia nel Regno Unito, pubblicato il 19 maggio 2022 sulla rivista Frontiers and Function.

È stato condotto in collaborazione con i ricercatori del Leiden University Medical Center (Paesi Bassi), dell’Università di Parma (Italia) e del Quadram Institute (Regno Unito). Secondo i ricercatori, i mirtilli rossi potrebbero migliorare la memoria e le funzioni cognitive.

Precedenti studi hanno dimostrato che un maggiore apporto alimentare di flavonoidi è associato a tassi più lenti di declino cognitivo e demenza. Ed è stato scoperto che gli alimenti ricchi di antociani e proantocianidine, che danno alle bacche il loro colore rosso, blu o viola, migliorano la cognizione” spiega il dottor David Vauzour.

Gli scienziati hanno quindi esaminato in particolare gli effetti dei mirtilli rossi. Per questo hanno studiato sessanta persone in buona salute cognitiva, di età compresa tra i 50 e gli 80 anni.

I partecipanti sono stati divisi in due categorie. Il primo doveva consumare tutti i giorni i mirtilli liofilizzati, ovvero 100 g di mirtilli rossi freschi. L’altro gruppo aveva invece un placebo. Sono stati seguiti per dodici settimane per osservare l’impatto di questa bacca sulla funzione cerebrale e sul colesterolo.

I risultati hanno mostrato che il consumo di mirtillo rosso ha migliorato significativamente la memoria dei volontari per gli eventi quotidiani (memoria visiva episodica), il funzionamento neurale e l’afflusso di sangue al cervello (perfusione cerebrale).

fonte@frontiersin.org