Laura Pausini perde ancora le staffe: questa volta denuncia tutti

Laura Pausini perde ancora le staffe: questa volta denuncia tuttiLaura Pausini perde le staffe: se qualcuno osa dire che il suo cachet sanremese è stato milionario, lei denuncia tutti.

Lo scorso anno con un post su Facebook accusò le radio italiane di arrogarsi il diritto di decidere le sorti delle canzoni.

“Quello che passa in radio lo decidono le radio… secondo loro Troppo Tempo non era radiofonica”, questo scrisse in un post la Pausini riferendosi al brano scritto per lei da Ivano Fossati.

L’anno prima aveva sbraitato perché una signora sulla spiaggia le aveva dato, a ben d’onde, della cafona.

La signora in questione, stufa dei “capricci” della cantante aveva anche replicato su La Repubblica “Se le ho dato della cafona è per aver fatto smobilitare otto ombrelloni intorno al suo, per aver allontanato in malo modo i fan, per aver fatto correre i ragazzi del bagno per ogni più sciocca richiesta, sempre con aria di teatrale supponenza, sbuffando e urlando come una persona cui tutto è dovuto”.

Di recente un video su Periscope mostrava la cantante “nera” perché non erano stati assegnati a lei e alla figlia Paola posti vicini sul volo Alitalia Roma-Miami.

Laura non sbraitava solo contro la compagnia aerea ma anche contro i passeggeri che avevano osato “non cederle” il posto. Insomma, Laura Pausini di atteggiamenti da divetta viziata ne ha collezionati parecchi.

Adesso il malanimo esternato sempre su Facebook, riguarda le voci sul compenso percepito dalla cantante per la sua apparizione a Sanremo.

Scrive lo staff della Pausini: “Sarà nostra premura denunciare le persone e le testate che hanno riportato cifre assolutamente inesistenti riguardo il compenso della nostra artista. In Italia va di moda voler diffamare le persone inventando di tutto e di più. Quindi non solo smentiamo categoricamente le cifre (ce ne sono parecchie a seconda delle testate) che leggiamo, ma vi invitiamo a non fidarvi delle testate che le riportano”.

Bene. Adesso siamo tutti avvisati.