Rom non sono ben accetti a Roma?

Fratellanza, tolleranza, accoglienza, certo, ma quando si tratta degli spazi di qualcun altro: questo è quello che stanno in queste ore dimostrando i cittadini del quartiere romano di Torre Maura, che si sono ribellati, in massa, all’arrivo dei Rom.

Nello specifico, tutto è cominciato quando un centinaio di persone di etnia rom definite “fragili” sono state trasferite nell’ex centro di riabilitazione in via dei Codirossoni.
Immediatamente sul posto sono arrivati alcuni rappresentanti della destra più estrema, CasaPound, poi altri residenti: nel pomeriggio oltre un centinaio di persone si sono radunate, tra cui diversi anziani.

Dapprima solo proteste, poi il tutto è degenerato col passare delle ore.
I residenti hanno creato una sorta di barricate con i cassonetti dei rifiuti, posizionati al centro della strada, rovesciati o dati alle fiamme. Sul posto la polizia in tenuta anti sommossa. Alcuni hanno poi bloccato la consegna dei pasti all’interno del centro da parte di un addetto.

Alcuni hanno calpestato i panini che erano pronti per essere offerti: “Fate schifo, zozzoni. E gli portate pure da mangiare”, hanno urlato. Si sono sentite frasi come “andate via”. Oppure “fate venire i terremotati che stanno sotto la neve”.

“Qui prima c’erano gli africani, ora i rom. Basta! L’unica cosa da fare per liberarci del problema è dare fuoco alla struttura, e lo faremo”, urlano alcuni. “Siamo molto preoccupati – ha raccontato un’altra – qui abbiamo già tanti problemi e ora abbiamo il terrore per la sicurezza nostra e dei nostri figli. Sarà una lunga nottata”.