Lutto nel mondo del cinema: è morto Ettore Scola

Lutto nel mondo del cinema: è morto il regista Ettore ScolaLutto nel mondo del cinema: è morto il grande regista Ettore Scola, aveva 84 anni.

Ettore Scola si è spento al Policlinico Umberto I di Roma, nel reparto di cardiochirurgia. Il regista era entrato in coma domenica sera. Con lui se ne va un pezzo di storia importante del cinema italiano.

Scola era nato a Trevico, provincia di Avellino nel maggio del 1931. Grande maestro del cinema, si ricorda non solo per le sue doti di regista, ma anche per i suoi lavori di sceneggiatura, il suo talento nel disegno, la sua ironia e la sua immensa cultura.

Con lui hanno lavorato i più grandi attori italiani. Gassman, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Mastroianni e Giancarlo Giannini erano i suoi protagonisti preferiti.

In veste di sceneggiatore ha firmato capolavori senza tempo come “Il sorpasso”, “I Mostri”, “Io la conoscevo bene”. Come regista, invece ha diretto fra gli altri “Dramma della gelosia: tutti i particolari in cronaca” (1969), “Il commissario Pepe” (1969) e “Permette? Rocco Papaleo” (1971).

Suoi anche i film diventati cult “C’eravamo tanto amati (1974), con Stefania Sandrelli, che ha vinto il Premio César come miglior film straniero, Brutti, sporchi e cattivi (1976) con Nino Manfredi, che lo conorerà vincitore della Palma come Miglior Regista a Cannes.

Nel 1977 ancora un premio César come miglior film straniero e poi Nastro d’Argento per la migliore sceneggiatura e in più il David di Donatello per la regia per la pellicola “Una giornata particolare” con la coppia Loren-Mastroianni. Casalinga lei, gay lui, si incontrano nel giorno della visita di Hitler a Roma del 6 maggio 1938. Da questo incontro si snoda una storia rimasta nella storia per crudezza e delicatezza al contempo.

Negli ultimi anni ha diretto attori del calibro di Castellitto e Abatantuono “Concorrenza sleale” (2000). Nel 2013 ci regala il documentario “Che strano chiamarsi Federico – Scola racconta Fellini”, un film che importanti momenti della vita del regista romagnolo.

Il Premier Matteo Renzi è stato il primo a esprimere cordoglio per la sua scomparsa: “Scola è stato maestro dalla incredibile ed acuta capacità di lettura dell’Italia, della società e dei suoi mutamenti, del sentimento del tempo; coscienza civile che lascia un enorme vuoto nella cultura italiana”.