Fecondazione eterologa, Consiglio di Stato: discriminatorio farla pagare

Fecondazione eterologa, Consiglio di Stato: discriminatorio farla pagareIl Consiglio di Stato sentenzia che è discriminatorio far pagare la fecondazione eterologa.

La Regione Lombardia, illegittimamente, aveva deciso di far pagare chi voleva ottenere la fecondazione eterologa. Un primo ricorso al Tar da parte delle coppie richiedenti aveva prodotto già una decisione del Tribunale Amministrativo favorevole alle coppie.

C’è stato poi l’appello proposto dalla Regione presieduta da Formigoni, e anche stavolta la Regione ha perso. La sentenza ora è definitiva.

Questo afferma il Consiglio di Stato: “La determinazione regionale di distinguere la fecondazione omologa da quella eterologa, finanziando la prima e ponendo a carico degli assistiti la seconda, non risulta giustificata”.

Essa realizza una disparità di trattamento lesivo del diritto alla salute delle copie affette da sterilità o da infertilità assolute. Morale della favola: Formigoni perde su tutta la linea. Dovrà cambiare la normativa regionale e sarà costretto a risarcire le coppie che hanno indebitamente pagato.

Dice Maria Grazia De Biasi, Presidente della Commissione Sanità del Senato: “La sentenza pone fine all’odiosa discriminazione fra chi può permettersi economicamente ciò che deve essere dato per diritto e chi no, ed è un passo avanti per l’affermazione del diritto alla genitorialità senza distinzione tra fecondazione omologa e fecondazione eterologa”.