La morte di Prince, un’overdose di oppiacei

La morte di Prince overdose di oppiacei

La morte di Prince è stata provocata da un’overdose di oppiacei.

Il famoso cantante pop era morto lo scorso 21 aprile nella sua abitazione in circostanze da chiarire. Ma in effetti quello che molti immaginavano si è rivelato essere realistico: droghe.

I test di laboratorio hanno confermato senza alcun dubbio i motivi della morte. La notizia è stata data dalla Polizia e immediatamente ripresa dalle agenzie di tutto il mondo. Prima della morte, Prince aveva già avuto degli episodi di forte malore dovuti all’uso eccessivo di antidolorifici narcotici, come il Fentanyl.

Già, dopo un concerto ad Atlanta, qualche settimana prima l’aereo che trasportava il cantante era stato costretto ad un atterraggio di emergenza perché Prince aveva perso conoscenza in volo. Ma Prince non aveva voluto restare in ospedale e dopo qualche ora l’aereo era di nuovo in volo verso Minneapolis, sua città di residenza.

Ma sembra che al di là di tutto, l’indagine sulla morte continui, perché si vuole capire chi abbia prescritto gli oppiacei e soprattutto perché il cantante ne abbia assunto dosi così massicce, visto che, raccontano, lui era sempre stato contrario ad ogni forma di droga. Pare che comunque avesse in quel periodi fortissimi dolori al ginocchio e alle anche.