La sinistra fra il 3 e il 4%, un disastro

La sinistra fra il 3 e il 4 un disastro

La cosiddetta sinistra sinistra in queste ultime elezioni amministrative, si colloca complessivamente fra il 3 e il 4%, un disastro.

Per Matteo Renzi stanno fra il 3 e il 4%, se a loro va bene, perfetto, ma insomma… Se uno non vuole votare Pd, vota 5 Stelle, prosegue il presidente del Consiglio. Mi pare incontestabile visto il risultato di Airaudo e Fassina.

La sinistra sinistra dice che deciderà nelle prossime ore chi appoggiare nei ballottaggi. Ma non c’è dubbio che, indicazioni a parte, questo elettorato navigherà fra l’astensionismo e un voto anti Pd, anzi, per la precisione anti Renzi.

Nelle varie dichiarazioni di Fratoianni e altri leader, nella grande maggioranza dei casi, il primo argomento trattato è stato e continua ad essere un attacco diretto e forte al Pd. Poi viene la politica, e poi i programmi. Ma visti i risultati, non ha funzionato né la politica, né l’enunciazione dei programmi.

Poi c’è l’eccezione di De Magistris a Napoli, ma De Magistris è un cane sciolto, del tutto autoreferenziale. La sinistra sinistra non se lo può attribuire, può solo appoggiarlo, come hanno fatto tante altre forze politiche a Napoli, e una marea di altre cani sciolti, che sono i cittadini.