Merkel e Kerry mettono in guardia Erodgan

Merkel e Kerry mettono in guardia ErodganAngela Merkel e John Kerry mettono in guardia Erodgan.

Secondo il Segretario di Stato John Kerry, la Nato vigilerà sul comportamento democratico della Turchia.

Un avvertimento neppure troppo velato alle violentissime reazioni di Erdogan dopo lo strano e velocissimo tentativo di golpe militare in Turchia.

La posizione della Germania in termini di fermezza non è granché diversa, dal momento che il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, ha affermato: “Siamo categoricamente contro la pena di morte. Un Paese che la pratica non può essere membro della UE”.

Seibert ha definito preoccupanti le affermazioni del dittatore turco sulla reintroduzione della pena capitale.

Il portavoce ha così proseguito: “L’Unione Europea è una comunità di valori, una comunità che ha deciso che la pena di morte sia al di fuori dei suoi valori”.

“La reintroduzione della pena capitale in Turchia, pertanto, determinerebbe di conseguenza la fine dei negoziati di adesione”.

Una presa di posizione netta e anche giusta. Ma chissà se Erdogan è realmente interessato ancora a entrare nella Comunità Europea.

Probabilmente adesso è molto più occupato a lottare contro i Curdi, Putin, l’Isis, l’opposizione interna e chi più ne ha più ne metta.