Cosa fare in caso di vincita al Gratta e Vinci? Come gestire il denaro?

Ogni tanto capita un lancio di cronaca sui gratta e vinci, argomento simpatico e foriero di episodi pittoreschi tanto che questo gioco semplice e diffusissimo è diventato un “meme”, un’espressione tipizzata indicante una situazione anche del tutto scollegata al contesto dei giochi che si risolverebbe, condizionale d’obbligo, in stile pilatesco ed affidandosi all’irrazionalità del caso.

Cosa fare in caso di vincita al Gratta e Vinci Come gestire il denaro

Esistono anche altri livelli di lettura sull’argomento: uno è il livello legale che si connette alla regolamentazione dei giochi di fortuna ed alle relative vincite.

Andiamo al sodo: chi gioca al gratta e vinci non si fa alcuna domanda, compra il gioco e prende in mano un cartoncino con delle zone ricoperte da una pellicola che si gratta via con una monetina, una chiave, un coltellino svizzero.
Il giocatore cerca di capire se i numeri sottostanti abbiano a che fare con le combinazioni dei numeri vincenti.

Un concetto simile alla Lotteria, al Bingo, ad altri giochi basati sui numeri o sui simboli; ve ne sono di tipi diversi e, oramai, si diffondono grafiche e “concept” molto originali , basati su l’immaginazione creativa.
Chiariamo subito che non sempre i numeri vincenti sono forieri di cifre da capogiro, dipende dalle combinazioni.
Ci sono, infatti, varie possibilità ed è il bello di questo gioco prét a portér : si gratta e via.
Qualora uscissero due numeri uguali vinci una somma, magari minima; differentemente con combinazioni più complesse i premi aumentano fino a livelli molto elevati che vanno da qualche decina di euro a cifre decisamente superiori.

 Al di là di tutto bisogna, però, capire che una controversia legale sulla titolarità dei biglietti o il loro stato di conservazione rende complicato se non impossibile ricevere la somma vinta; venendo alle regole, infatti, si tenga presente la regola base che recita: “i biglietti presentati devono essere originali, integri, non contraffatti o manomessi, completi ed emessi da Lotterie Nazionali S.r.l”.
Tale regola promana dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che controlla e verifica i giochi: giochi che costituiscono, lo ricordiamo, una fonte di introiti per lo Stato e quindi per l’Erario pubblico.

Chi dovesse vincere, per sua fortuna, una cifra di qualsiasi tipo ha da tenere in mente una classifica di regole di riscossione che variano, fondamentalmente, sulla quantità di soldi da ritirare.


Da 501 euro a 10 mila euro: la procedura viene definita “di prenotazione”, avviene in ricevitoria e prevede un pagamento con modalità decisa dal vincitore ma non in contanti, bensì tramite assegno circolare o bonifico.

Oltre i 10 mila euro si passa ad una prassi che viene qualificata “a rischio del possessore”: bisogna recarsi all’Ufficio Premi del concessionario Lotterie Nazionali, a Roma, dove al vincitore sarà rilasciata una ricevuta.
Più ordinatamente e semplicemente è possibile presentare il biglietto ad uno sportello di Banca Intesa San Paolo che provvederà all’operazione di gestione fisica della vincita da intestare al fortunato vincitore.