Iris e il gatto Thula, uniti contro la lotta dell’autismo

Antonio Capobianco

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Questa è la storia commovente ( segnalata dal sito www.turistia4zampe.it ) di una bimba di 4 anni affetta da autismo. Il suo nome è Iris Grace e abita con i suoi genitori in Inghilterra.

Ma questa è anche una storia di amicizia, di musica, di arte e di un talento a dir poco sorprendente.

Iris ha gli occhi grandi e i capelli neri, e un gatto come amico. Il suo nome è Thula, ed è un elemento importante per la sua terapia.

Quando alla piccola Iris Grace è stato diagnosticato l’autismo, per lei era un momento particolarmente difficile in quanto aveva delle serie difficoltà a relazionarsi con il mondo esterno. Ma con Thula, le cose sono cambiate quasi subito. Infatti il gatto ha aiutato la piccola inglesina ad aprirsi un po’ di più e a esprimersi verbalmente.

E’ provato che gli animali hanno una certa sensibilità e una dote innata nell’aiutare le persone in difficoltà. Si va dalla classica pet therapy a l’incontro con foche e leoni marini per miglioramenti a dir poco sorprendenti.

Questo succede anche a Iris Grace affetta da autismo.

L’autismo è una malattia che porta l’individuo ad isolarsi dal mondo esterno e ad avere delle serie difficoltà comunicative e di interazione con le altre persone.

Per Iris Grace, la pittura è la sua forma di comunicazione. Infatti questa bambina è dotata di un grande talento innato: la passione per la pittura.

I genitori della piccola hanno provato svariate strade per cercare di aiutarla, dai cavalli al cane. Ma la piccola inglesina non sopportava di essere continuamente leccata dal cane, così i genitori hanno deciso di prenderle un gattino.

Con l’arrivo di Thula le cose sono parecchio migliorate. Iris iniziò da subito a legare con il piccolo animale a quattro zampe. Tra i due è nato subito un amore incondizionato che ha portato la bambina ha superare svariati problemi non indifferenti. Iris Grace ha iniziato a vestirsi da sola e ha provato diversi modi comunicativi per potersi esprimere, senza sforzarsi verbalmente.

Thula è diventata la sua migliore amica, la segue ovunque. La accompagna nelle sue passeggiate quotidiane, dorme insieme a lei, le tiene compagnia durante le sessioni di pittura, e la guarda interessata mentre gioca con i suoi peluche.

Inoltre, grazie a Thula, Iris ha iniziato ad amare il bagnetto, cosa che prima detestava e ad essere molto attiva fin dal mattino, cosa che prima non faceva.

I genitori di Iris hanno deciso di raccontare la storia della loro bambina sulle pagine di Facebook. Ogni giorno sulla loro pagina ci sono delle nuove foto che raccontano i progressi di Iris.

Questa è una storia magica che insegna a tutti che molte volte l’amore va oltre le forme e l’apparenza.

Erroneamente a quanti molti pensano, la comunicazione non è solo verbale, ma esistono molti altri linguaggi.

A volte per aiutare qualcuno basta semplicemente stargli vicini e apprezzare il loro modo di essere, non serve altro.

Spero che la storia di Iris Grace possa essere fonte di ispirazione per tutti i genitori che hanno un figlio autistico.

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