Perchè si chiama Divina Commedia, non tutti lo sanno

La Divina Commedia è un’opera epica scritta da Dante Alighieri nel XIV secolo, una delle opere più famose e rappresentative della letteratura italiana e mondiale. La poesia narra le avventure del poeta attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, accompagnato dal suo maestro Virgilio. Il poema è scritto in terzine incatenate di endecasillabi e si distingue per la complessità della sua struttura e per la sua ricchezza simbolica e allegorica.

Perche si chiama Divina Commedia
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Perché si chiama “Divina” Commedia

Il titolo originale dell’opera è “Commedia“, tuttavia essa è conosciuta come “Divina” perché, secondo alcuni studiosi, essa avrebbe una valenza spirituale e religiosa. Il poema descrive infatti un viaggio spirituale attraverso i tre regni dell’aldilà, in cui Dante rappresenta se stesso come un pellegrino che cerca la salvezza della sua anima. Inoltre, la struttura stessa dell’opera, divisa in tre cantiche, simboleggia la Trinità cristiana.

Inferno

Il primo canto della Divina Commedia narra l’inizio del viaggio di Dante, che si trova in una selva oscura e smarrita. Incontra l’ombra di Virgilio, che gli si presenta come suo guida attraverso l’Inferno. L’Inferno è diviso in nove cerchi, ognuno dei quali rappresenta un peccato differente: lussuria, avarizia, invidia, e così via. Dante incontra molti personaggi famosi lungo il suo viaggio, tra cui Francesca da Rimini e Ulisse.

Purgatorio

Il secondo canto della Divina Commedia narra il pellegrinaggio di Dante attraverso il Purgatorio. Il Purgatorio è un luogo di espiazione per coloro che hanno peccato durante la vita, ma che non erano così malvagi da meritare l’Inferno. Ci sono sette gradi del Purgatorio, ognuno dei quali rappresenta un peccato differente: superbia, invidia, ira, e così via. Dante incontra molti personaggi famosi lungo il suo viaggio, tra cui il suo amico Casella e il padre di Francesca da Rimini.

Paradiso

Il terzo canto della Divina Commedia narra il pellegrinaggio di Dante attraverso il Paradiso. Il Paradiso è diviso in nove cerchi, ognuno dei quali rappresenta una virtù differente: fede, speranza, carità, e così via. Dante incontra molti personaggi famosi lungo il suo viaggio, tra cui Beatrice, la donna che è stata la musa della sua poesia, e San Bernardo. La Commedia si conclude con l’incontro con Dio e la visione dell’eternità.

In sintesi la Divina Commedia è un’opera che racconta il pellegrinaggio di Dante attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, rappresentando i diversi peccati e virtù dell’umanità. Il poema è una visione immaginaria del mondo ultraterreno e rappresenta anche una critica sociale dell’epoca in cui è stata scritta.