Scritte antisemite comparse anche a Torino

Nei giorni scorsi ha fatto il giro dell’Italia la notizia di una terribile ed indegna scritta antisemita comparsa in provincia di Cuneo, sul muro della casa di un’ebrea, ex partigiana.

Una scritta a cui tutto il paese aveva risposto con sdegno, cercando di sottolineare che nessuno ancora condivideva quei terribili sentimenti.

Eppure, a una manciata di giorni di distanza, la storia si è ripetuta e proprio nel giorno più significativo, quello della Memoria:

la scritta “crepa sporca ebrea” è comparsa sui muri di un palazzo di corso Casale, precollina di Torino, dove vive una donna di origini ebree, figlia di una staffetta partigiana.

Scritte antisemite comparse anche a Torino

Non ho mai fatto mistero delle mie origini, non ne ho mai visto il motivo“, racconta la donna che ha immediatamente sporto denuncia. “Purtroppo il mio non è il primo caso – sostiene – e questa escalation fa riflettere. Meno male che in tante scuole gli insegnanti, e non solo, educano i ragazzi al rispetto dei veri valori della storia. E’ una brutta scritta, fa male. Fa tanto male…“.

«75 anni fa finiva l’orrore dello sterminio ebraico. Oggi, esattamente nella stessa data, un muro della nostra città viene sfregiato da scritte antisemite. Ma sapete qual è la differenza? Che la storia si ripete due volte, la prima in tragedia, la seconda in farsa», questo il commento della sindaca di Torino Chiara Appendino.

«E mentre la città cancellerà quelle scritte – aggiunge – voi continuerete ad affogare nella vostra ignoranza e nel vostro anonimato. Finché le forze dell’ordine non vi troveranno, s’intende».

foto@Flickr