Concordato preventivo biennale, quali sono i requisiti

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un importante strumento introdotto con la recente riforma fiscale italiana, mirato a semplificare l’adempimento tributario e incentivare l’onesta dichiarazione dei redditi da parte dei contribuenti. Esaminiamo in dettaglio i requisiti per l’accesso a tale strumento, i benefici che esso comporta e gli obblighi ad esso correlati.

Concordato preventivo biennale quali sono i requisiti
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Ambito di Applicazione e Requisiti

Il CPB è rivolto principalmente ai contribuenti di minori dimensioni, sia titolari di reddito d’impresa che di lavoro autonomo residenti nello Stato. La proposta del CPB, formulata dall’Agenzia delle Entrate, copre la definizione biennale del reddito d’impresa e di lavoro autonomo, nonché del valore della produzione netta, rilevanti ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).

I requisiti specifici per accedere al CPB includono:

  • Un punteggio di affidabilità fiscale (ISA) pari almeno a 8, calcolato in base ai dati dell’anno fiscale precedente.
  • Assenza di debiti tributari significativi, ovvero la loro estinzione per un importo complessivo pari o superiore a 5.000 euro, incluse sanzioni e interessi.

Procedura e Tempistiche

La procedura di adesione al CPB inizia con la messa a disposizione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di programmi specifici per l’acquisizione dei dati necessari all’elaborazione della proposta di concordato. I contribuenti hanno tempo fino al 15 ottobre per aderire alla proposta, coincidente con la data di invio della dichiarazione dei redditi​​.

Benefici dell’Accettazione

Accettando la proposta del CPB, i contribuenti sono tenuti a dichiarare gli importi concordati nelle dichiarazioni dei redditi e IRAP dei periodi d’imposta interessati (2024 e 2025). Un vantaggio significativo è che in caso di redditi effettivi superiori a quelli dichiarati, le somme eccedenti non verranno tassate, e analogamente non ci saranno modifiche in caso di minori redditi rispetto a quelli concordati​​.

Obblighi e Adempimenti

Gli obblighi contabili e dichiarativi ordinari rimangono in vigore anche nei periodi d’imposta coperti dal concordato. Inoltre, per i contribuenti forfettari, restano applicabili gli obblighi già previsti dal regime forfetario. L’adesione al CPB non modifica gli obblighi relativi all’IVA, che continua ad essere applicata secondo le regole ordinarie​​.

Effetti dell’Accettazione

La principale innovazione del CPB è l’introduzione di un obbligo generalizzato del contraddittorio preventivo, che garantisce il diritto del contribuente di esporre le proprie difese prima del provvedimento impositivo. Questo aspetto è particolarmente rilevante in quanto mira a migliorare il rapporto tra fisco e contribuenti, promuovendo un dialogo aperto e basato sulla fiducia reciproca​​.

Dunque possiamo riassumere che, il Concordato Preventivo Biennale rappresenta una significativa novità nel panorama fiscale italiano, progettato per facilitare l’adempimento delle obbligazioni tributarie, migliorare la trasparenza e sostenere le piccole imprese e i lavoratori autonomi attraverso un sistema più equo e meno oneroso. La sua implementazione sarà cruciale per valutare l’efficacia di tali obiettivi e per determinare se il sistema può essere un modello replicabile in altri contesti o regimi fiscali.