Argentina corteo di protesta: Morto il salario minimo

In Argentina a Buenos Aires si è svolta una singolare manifestazione per “commemorare” la morte del salario minimo.

Argentina corteo di protesta Morto il salario minimo
foto@Administración Nacional de la Seguridad Social from Argentina, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

Donne in nero, fiori e ghirlande dietro una bara, un vero e proprio corteo funebre a Buenos Aires per commemorare il salario minimo in Argentina, che i membri dei sindacati hanno “seppellito”.

La situazione per i lavoratori è disperata. Prima della metà del mese finisce lo stipendio, non è abbastanza“, ha detto a Reuters Melissa Gargarejo, rappresentante del Front of Organizations in the Struggle (FOL), uno degli organizzatori della protesta.

Un manifestante ha mostrato la “storia medica” del salario minimo argentino, un grafico che mostra come l’inflazione “ha portato alla morte“, come riporta il portale news247.gr.

Lo stipendio è morto” questo il filo conduttore apparso sugli striscioni della singolare manifestazione, che si è svolta per le vie centrali della capitale argentina e si è conclusa davanti al palazzo presidenziale.

Il salario minimo in Argentina è l’equivalente di 332 euro, quando il fabbisogno nutritivo di base di una famiglia di quattro persone (genitori e due figli) non viene nemmeno coperto con il doppio dell’importo mensile. L’istituto nazionale di statistica INDEC li calcola a 813 euro al mese.