Attività culturali: in arrivo nuovi contributi a fondo perduto

Dopo un lungo periodo di pausa forzata, i settori degli eventi, del turismo e della cultura sono finalmente tornati ad operare ad un ritmo pari – o quasi – a quello di qualche anno fa.

Per favorire la ripresa delle attività e, al contempo, incentivare l’uso di nuove tecnologie anche nei suddetti ambiti, Italia ed Europa hanno deciso di introdurre vari contributi a fondo perduto rivolti alle micro e piccole imprese, agli enti del terzo settore e alle organizzazioni no profit.

Attivita culturali in arrivo nuovi contributi a fondo perduto
foto@Pixabay

Il progetto mira a finanziare la realizzazione di nuovi prodotti creativi e culturali, nonché la diffusione di questi ultimi attraverso il web e i canali di streaming. Trovano spazio anche gli interventi finalizzati all’implementazione di strumenti hi-tech (tra cui hardware, software, piattaforme per comunicazione e promozione, ecc.) all’interno delle singole realtà attive sul territorio nazionale, affinché queste possano operare con maggiore efficienza e competitività.

Come e quando è possibile fare richiesta?

 A Partire dal 03 novembre 2022 sarà possibile presentare la domanda per richiedere i contributi a fondo perduto del PRNN destinati alle attività culturali. Per inoltrarla è necessario essere dotati di Firma digitale. Chi ancora non ne fosse provvisto può provvedere all’attivazione della firma digitale gratuita di Lettera Senza Busta, uno dei migliori uffici postali disponibili online.

Occorre, inoltre, essere in possesso di SPID, CIE o CNS e di un account di posta elettronica certificata (PEC).

Le richieste devono essere inoltrate entro il 01 febbraio 2023, attraverso la piattaforma Invitalia.

A quanto ammontano i contributi?

I contributi coprono fino all’80% dei costi preventivati per gli interventi di digitalizzazione, con un tetto massimo pari a 75.000 euro. Per partecipare al bando, i soggetti interessati devono comunicare il proprio progetto di spesa – per un importo non superiore a 100.000 euro – che dovrà svolgersi entro un tempo limite di 18 mesi, affinché venga sottoposto a valutazione.

I partecipanti, inoltre, devono dimostrare di poter sostenere, mediante risorse proprie (e, quindi, senza fondi provenienti da altri incentivi), i costi residui non coperti dai finanziamenti.

Terminato il periodo di presentazione delle domande, per ciascun progetto l’ente erogatore – ovvero Invitalia – provvederà a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità.

In seguito verranno pubblicate le graduatorie, basate sui principi di:

  • efficacia (capacità di raggiungere gli obiettivi previsti entro il termine indicato);
  • utilità (impatto culturale, sociale ed economico del progetto);
  • sostenibilità (autonomia a medio-lungo termine).

A chi sono rivolti i contributi del TOCC?

Gli incentivi del TOCC (Transizione digitale organismi culturali e creativi) possono essere richiesti dalle attività che appartengono ad almeno uno dei seguenti ambiti:

  • arti visive (es. fotografia);
  • radio e audiovisivo (es. cinema, TV, videogiochi, software, multimedia);
  • musica e intrattenimento;
  • moda, design e architettura;
  • eventi dal vivo (es. spettacoli, festival);
  • patrimonio culturale (es. archivi, biblioteche, musei);
  • artigianato artistico;
  • editoria e letteratura.

Digitalizzazione: gli obiettivi a lungo termine

Il progetto TOCC è stato elaborato al fine di favorire l’innovazione, la crescita e la competitività delle organizzazioni italiane che si occupano di cultura, eventi, ecc.. Attraverso la digitalizzazione dei processi produttivi e gestionali, come pure delle attività di distribuzione, fruizione e promozione e del patrimonio culturale stesso, è infatti possibile proiettare l’intero comparto in una dimensione internazionale. I vantaggi, dunque, vanno dallo sviluppo economico alla tutela di materiali di valore soggetti a rischio deperimento (es. opere editoriali, letterarie, artistiche).

La partecipazione al presente bando, pertanto, è particolarmente utile per creare nuovi posti di lavoro in tutta Italia e, con ciò, accrescere le opportunità per i giovani – e non solo – che desiderano mettere a frutto le proprie competenze in ambito artistico, culturale e creativo.