Come viene diagnosticato il glaucoma secondario?

Il glaucoma secondario è una condizione seria e spesso debilitante che può portare a una perdita permanente della vista se non diagnosticata e trattata tempestivamente. Si tratta di un tipo di glaucoma che si sviluppa a seguito di altre patologie oculari o di lesioni. La comprensione di come viene diagnosticato il glaucoma secondario è vitale per chiunque sia coinvolto nella gestione della salute degli occhi.

Come viene diagnosticato il glaucoma secondario
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Cos’è il Glaucoma Secondario?

Il glaucoma è una malattia che danneggia il nervo ottico dell’occhio, spesso associata a un aumento della pressione intraoculare (PIO). Nel glaucoma secondario, questa elevata pressione è causata da un’altra condizione oculare, come un’infiammazione, un trauma o una malattia. Può verificarsi a qualsiasi età e può essere acuto o cronico.

Processo di Diagnosi

La diagnosi del glaucoma secondario è un processo multistep, complesso ma essenziale per prevenire danni permanenti. Ecco le fasi tipiche della diagnosi:

  1. Anamnesi e Esame Obiettivo: Il processo inizia con un’attenta raccolta delle informazioni sulla storia medica del paziente e un esame fisico dell’occhio. Il medico può chiedere del passato clinico dell’occhio, lesioni precedenti, malattie oculari, sintomi e l’uso di certi farmaci che potrebbero causare il glaucoma secondario.
  2. Misurazione della Pressione Intraoculare (PIO): Uno dei segni più comuni del glaucoma è un aumento della PIO. Il tonometro, uno strumento specializzato, viene usato per misurare questa pressione. Una PIO elevata può essere un segnale di allarme.
  3. Valutazione del Campo Visivo: Il glaucoma può influenzare il campo visivo del paziente, restringendolo gradualmente. Un esame del campo visivo aiuterà a determinare eventuali cambiamenti o perdite.
  4. Esame della Papilla: Utilizzando un oftalmoscopio, l’oculista esaminerà il nervo ottico per verificare se presenta segni di danneggiamento.
  5. Gonioscopia: Questo esame permette di vedere l’angolo in cui l’iride si incontra con la sclera (la parte bianca dell’occhio). Nel glaucoma, questo angolo può essere più stretto del normale, o addirittura chiuso, causando un aumento della PIO.
  6. OCT (Tomografia a Coerenza Ottica): Questo esame ad alta risoluzione fornisce immagini dettagliate delle strutture dell’occhio e può rilevare sottili cambiamenti nel nervo ottico.
  7. Indagine delle Cause Sottostanti: Poiché il glaucoma secondario è causato da altre condizioni, è fondamentale identificare queste cause. Potrebbe essere necessario un ulteriore esame da parte di un medico specializzato, come un reumatologo se si sospetta una malattia sistemica, o ulteriori test di laboratorio.

Conclusione

La diagnosi del glaucoma secondario è un processo complicato che richiede una combinazione di interviste, esami fisici e tecnologie all’avanguardia. La tempestività della diagnosi è cruciale, in quanto il trattamento precoce può prevenire o limitare i danni permanenti al nervo ottico.

La chiave è un monitoraggio regolare, specialmente se si hanno fattori di rischio per il glaucoma, e una stretta collaborazione con gli specialisti degli occhi. Solo attraverso una comprensione dettagliata del processo diagnostico, i pazienti possono sperare di gestire efficacemente questa condizione complessa e potenzialmente cecitante.