Cortisone ed effetti collaterali all’intestino

Il cortisone, un corticosteroide ampiamente utilizzato per le sue potenti proprietà antiinfiammatorie, è noto per i suoi effetti benefici in numerose condizioni mediche. Tuttavia, l’uso di corticosteroidi, compreso il cortisone, può comportare effetti collaterali significativi, soprattutto quando utilizzato per via sistemica (oralmente o per iniezione). Questi effetti collaterali possono avere un impatto anche sull’intestino e sull’apparato digerente in generale.

Cortisone ed effetti collaterali a intestino
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Uno degli aspetti meno conosciuti dell’uso di corticosteroidi è il loro effetto sull’intestino. I corticosteroidi possono causare complicazioni quali l’aumento del rischio di ulcere peptiche e la possibile esacerbazione di condizioni infiammatorie intestinali preesistenti. Inoltre, possono influenzare negativamente la guarigione delle ferite nell’intestino, aumentando il rischio di perforazioni o sanguinamenti gastrointestinali, specialmente in presenza di ulcere.

Gli effetti collaterali possono variare in gravità, da lievi disturbi, come gonfiore e irritazione, a condizioni più severe, come la formazione di ulcere e un aumento del rischio di infezioni. Questo perché i corticosteroidi, riducendo l’infiammazione, possono anche sopprimere la risposta immunitaria dell’organismo, rendendolo più suscettibile alle infezioni.

Il cortisone può anche influenzare il metabolismo del glucosio e peggiorare condizioni preesistenti come il diabete, aumentando così i livelli di zucchero nel sangue. Questo effetto indiretto può avere ripercussioni sull’intero organismo, compreso l’intestino, influenzando l’assorbimento dei nutrienti e la salute generale dell’apparato digerente.

È cruciale monitorare da vicino questi effetti collaterali, soprattutto nei pazienti che utilizzano corticosteroidi per periodi prolungati. La consulenza medica è fondamentale per bilanciare i benefici dell’uso del cortisone con i potenziali rischi, soprattutto per individui con condizioni mediche preesistenti che potrebbero essere esacerbate dal trattamento con corticosteroidi.

Per coloro che utilizzano corticosteroidi per via rettale, è importante seguire attentamente le istruzioni del medico riguardo alla dose e alla durata del trattamento per minimizzare l’assorbimento sistemico del farmaco e i relativi effetti collaterali. I pazienti dovrebbero essere consapevoli dei segnali di allarme di effetti collaterali gravi e cercare assistenza medica immediata in caso di sanguinamento rettale, dolore, bruciore, prurito o qualsiasi altro segno di irritazione non presente prima dell’uso del medicinale.

In conclusione, mentre il cortisone rimane un trattamento efficace per molte condizioni infiammatorie, la sua gestione richiede un attento equilibrio e una stretta sorveglianza medica per prevenire e gestire gli effetti collaterali, soprattutto quelli che possono influenzare negativamente l’intestino​ (Mayo Clinic)​.