E’ morto Paolo Poli, un grande del teatro italiano.
Paolo Poli era grande attore fiorentino e un grande della cultura italiana più in generale.
Lo ricordiamo in televisione, nei programmi di intrattenimento per bambini, col suo modo affabile e intelligente, delicato, di rapportarsi a tutti.
E lo ricordiamo a teatro con le sue inimitabili commedie brillanti e qualche volta surreali.
Ha debuttato nel 1958 con Finale di Partita di Samuel Beckett. Ha finito, con l’ultimo spettacolo, recitando in Aquiloni, una rappresentazione tratta da Giovanni Pascoli.
Ma è passato anche per i classici come L’Asino d’oro di Apuleio e altri.
Al cinema ha recitato in Gli Amori di Manon Lescaut nel 1954, di Massimo Costa, e fino al 2014 in Felice chi è diverso, di Gianni Amelio.
In Tv lo ricordiamo in maniera vivida ne I tre moschettieri del 1976. E poi tante cassette, dischi e radio, soprattutto per bambini e ragazzi.
Bellissima e indimenticabile una versione registrata di Pinocchio di Collodi, dove Paolo Poli è la voce narrante.
Il fiorentino Paolo Poli è stato ricordato dal proprio sindaco Dario Nardella, che in un Tweet ha scritto: “Addio Paolo Poli, la sua vita e la sua opera di artista libero e geniale sono un dono di amore per Firenze e per la cultura italiana”.