E’ possibile hackerare i nuovi chip AMD

Gli esperti della Cornell University (USA) hanno divulgato il metodo di hacking dei computer basato su processori AMD. Le informazioni sullo studio sono pubblicate sul sito web dell’organizzazione.

Secondo il ricercatore Robert Buhren, l’hacking avviene utilizzando uno speciale chip integrato nel blocco di sicurezza AMD Secure Processor (AMD-SP). Il componente di terze parti distribuisce uno speciale firmware SEV in grado di decrittografare tutti i dati associati alla macchina virtuale. Pertanto, è possibile compromettere i dati su un PC utilizzando l’accesso fisico alle apparecchiature.

possibile hackerare i nuovi chip AMD

I ricercatori hanno notato che il chip di terze parti è in grado di rivelare qualsiasi informazione memorizzata nel blocco AMD-SP. In un ambiente di laboratorio, il metodo di hacking è stato implementato con successo sui processori delle generazioni Zen 1 – Zen 2. Gli autori notano che AMD ha precedentemente riferito che i processori delle generazioni Zen 2 – Zen 3 non sono mai stati utilizzati per hackerare i computer.

Bukhren ha sottolineato che per penetrare nel sistema è necessaria la presenza fisica di un hacker davanti al computer. Pertanto, la stragrande maggioranza degli utenti domestici non deve preoccuparsi della propria sicurezza. Tuttavia, le aziende che utilizzano soluzioni cloud e ospitano i propri dati su server di terze parti dovrebbero essere più responsabili nella scelta di un provider.

A marzo, gli esperti di sicurezza hanno scoperto due vulnerabilità critiche nei processori Intel. Le funzionalità non documentate consentono di modificare il microcodice e assumere il controllo del processore e dell’intero sistema.

fonte@arxiv.org