L’epidemia di morbillo è un tema di grande importanza nella sanità pubblica mondiale, data la sua elevata contagiosità e il potenziale per gravi complicazioni. La malattia è causata dal virus del morbillo, un patogeno estremamente contagioso che si diffonde tramite le goccioline respiratorie emesse quando le persone infette tossiscono o starnutiscono. Questo virus può rimanere nell’aria e su superfici per ore, aumentando il rischio di trasmissione.
I sintomi del morbillo iniziano generalmente da 8 a 12 giorni dopo l’esposizione al virus e includono febbre alta, tosse, occhi arrossati e raffreddore, seguiti da un’eruzione cutanea caratteristica che si diffonde dal viso al resto del corpo. Data la gravità della malattia e la sua facile trasmissione, la diagnosi precoce e la segnalazione ai servizi sanitari sono cruciali per limitare ulteriori focolai.
Non esiste un trattamento antivirale specifico per il morbillo; quindi, la gestione medica si concentra sul sollievo dei sintomi e sulla prevenzione delle complicazioni, come le infezioni batteriche. Tra i consigli per gestire i sintomi si includono l’assunzione di farmaci antipiretici e antinfiammatori non steroidei per febbre e dolori, il riposo, l’assunzione di liquidi e l’evitamento di luci intense se gli occhi sono sensibili. Inoltre, per i casi gravi di morbillo nei bambini ospedalizzati, è raccomandato il trattamento con la vitamina A, che dovrebbe essere somministrata immediatamente alla diagnosi e ripetuta il giorno successivo.
La prevenzione rimane il pilastro principale nella lotta contro il morbillo. La vaccinazione con il vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) o MPRV (morbillo-parotite-rosolia-varicella) è l’approccio preventivo più efficace. Il CDC raccomanda due dosi del vaccino MPR per i bambini, la prima dose tra i 12 e i 15 mesi di età e la seconda tra i 4 e i 6 anni. Gli adulti e i viaggiatori internazionali senza evidenza di immunità contro il morbillo dovrebbero ricevere almeno una dose del vaccino MPR. È importante notare che il vaccino MPR è circa il 93% efficace dopo la prima dose e circa il 97% dopo la seconda dose, rendendolo uno strumento fondamentale per l’eliminazione della malattia.
In situazioni di esposizione al morbillo, la profilassi post-esposizione (PEP) può offrire protezione o modificare l’evoluzione clinica della malattia nelle persone suscettibili. Questo può includere la somministrazione del vaccino MPR entro 72 ore dall’esposizione iniziale o l’immunoglobulina (IG) entro sei giorni dall’esposizione.
In sintesi, l’epidemia di morbillo rappresenta una sfida significativa per la sanità pubblica a livello globale. La diagnosi tempestiva, la segnalazione, la gestione sintomatica dei casi e, soprattutto, la vaccinazione sono elementi chiave nella prevenzione e nel controllo di questa malattia altamente contagiosa.