Firenze, maxi blitz per fermare il racket dei parcheggi abusivi

Se non è “obbligatorio” pagare i parcheggiatori abusivi, tutti quelli che ci hanno avuto a che fare hanno potuto constatare che è “meglio” pagare la tariffa richiesta “a piacere”, che poi nella maggior parte dei casi tanto a piacere non è, per non rischiare di ritrovarsi l’auto danneggiata.

E quante volte ci siamo chiesti perché nessuno vedesse o facesse finta di non vedere?

Perché nessuno intervenisse, vigili ma anche ausiliari e addetti al controllo dei parcheggi, quelli legali si intende?

La risposta l’ha data, per chi non la conoscesse, un blitz avvenuto nelle scorse ore a Firenze: nelle scorse ore sono dodici le persone arrestate dalla polizia municipale, in esecuzione di misura cautelare, nell’ambito di un’operazione contro i parcheggiatori abusivi a Firenze.

Firenze Polizia Municipale (Foto@Flickr)

Tra i destinatari degli arresti, otto in carcere e quattro ai domiciliari, un funzionario di Sas, la società partecipata dal Comune di Firenze che gestisce il controllo della sosta nei parcheggi pubblici a pagamento, alcuni ausiliari del traffico e alcuni parcheggiatori abusivi.

In particolare nell’indagine sono finiti ben 11 controllori della Sas – Servizi alla strada: due, secondo gli inquirenti, avrebbero spalleggiato il gruppo di parcheggiatori abusivi e dovranno ora rispondere di concorso esterno, mentre altri 9 ausiliari della sosta sono accusati di essersi assentati dal posto di lavoro anche per intere giornate, restando a casa o facendo shopping, e di abuso di ufficio per aver annullato multe in favore di amici e conoscenti.