Imprenditoria rosa: nonostante la crisi, le donne fanno impresa

Imprenditoria rosa nonostante la crisi le donne fanno impresa

Fare impresa in tempi di crisi? Una lezione che tante aziende dovrebbero apprendere da quanto fatto di buono dall’imprenditoria in rosa. Stando al 3° Rapporto Nazionale Impresa In Genere, infatti, le quote rosa della nostra imprenditoria hanno conosciuto un inaspettato boom in questo 2016, proponendosi come il vero motore della nostra risalita economica. Nonostante le difficoltà dovute al loro ruolo per quanto concerne la famiglia e l’educazione dei figli, infatti, sono sempre più numerose le donne che hanno scelto la via dell’imprenditoria. Vediamo dunque tutti i dati relativi a questo boom di imprenditrici italiane.

Imprenditoria rosa in aumento? Lo dice Unioncamere

Stando ai dati rilevati da Unioncamere in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed esposti durante il 3° Rapporto Nazionale ‘Impresa in Genere‘, il numero delle imprese femminili nello Stivale è in costante aumento: ben 35.000 imprese in più rispetto al 2010, per un totale di oltre 1 milione e 300.000 imprese rosa. Oltre un quinto delle imprese italiane, dunque. Inoltre, stando alla medesima ricerca di Unioncamere, questo fattore crea ulteriori conseguenze positive sul mercato delle assunzioni: l’imprenditoria femminile, infatti, dà lavoro ad oltre 3 milioni di persone. Infine, da sottolineare anche la dinamicità di queste donne imprenditrici: circa 15 aziende su 100 sono infatti guidate da donne under-35, ed il numero delle giovani start-up rosa è in progressivo aumento.

L’importanza dell’istruzione universitaria

Questo aumento di quote rosa nel mondo dell’imprenditoria italiana proviene soprattutto dall’alto grado di istruzione delle donne imprenditrici: secondo Unioncamere, una su quattro è laureata. L’unico modo per proseguire lungo questi importanti binari, dunque, è dedicare sempre più attenzione all’istruzione universitaria, cercando ovviamente di coniugare il conseguimento di un master con i gravosi impegni che un’azienda impone. In questo senso, il nostro consiglio è di conseguire un master in economia online presso atenei telematici come Unicusano: in questo modo l’imprenditrice potrà continuare a gestire la propria impresa e, al tempo stesso, frequentare online sfruttando le opportunità concesse dalla piattaforma di e-learning, che permette di seguire le video-lezioni scegliendo gli orari più adatti.

Imprenditoria femminile: il ruolo del digitale

Il comparto dell’istruzione, come abbiamo appena visto, risulta decisivo per il successo nel mondo dell’imprenditoria. Soprattutto se si analizza l’importanza del digitale, che implica un continuo aggiornamento dell’imprenditore per mantenersi in linea con le innovazioni tecnologiche. Anche sotto questo aspetto le donne hanno dimostrato di aver centrato in pieno l’obiettivo: non è un caso che l’importantissimo settore del digitale abbia registrato una crescita dell’imprenditoria femminile pari al +9,5% che, se confrontata col +3% dell’imprenditoria maschile, dimostra quanto le donne siano sempre più attente alle novità che la tecnologia e la rete mette oggi a disposizione del mercato.