Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin annuncia la novità della tessera sanitaria per i migranti.
Le prime consegne avverranno a luglio a Lampedusa e Trapani. Almeno si spera, perché normalmente, quando si danno questi annunci. I ritardi, anche notevoli, sono all’ordine del giorno.
Il Ministro Lorenzin dice: “Partiamo con il progetto tessere sanitarie ai migranti. Si potrà anche evitare che dal passaggio del migrante da un Paese all’altro si facciano prestazioni non necessarie”.
Concetta Mirisola, Direttore Generale dell’Istituto Nazionale per la Salute dei Migranti, sottolinea che “questo è un piano per garantire, a regime, il monitoraggio della salute dei migranti. E’ un progetto importante che vede 15 partner e 5 Paesi UE coinvolti”.
“Rispetto al passato, ci occuperemo, aggiunge Mirisola, in modo ancora più mirato dei minori, con visite ad ampio raggio per la verifica dell’età, ma anche con un approccio e una sensibilità particolare prevedendo pure la presenza di psicologi nei nostri team medici”.
Il progetto prevede visite ad hoc che consentiranno di valutare il rischio di particolari malattie nei migranti sottoposti a controlli allo sbarco negli hotspot.
Un’iniziativa meritoria dell’Unione Europea che vede il nostro Paese in prima linea, come al solito, sotto il profilo umanitario e assistenziale.

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