Macerata, marocchino appena scarcerato tenta nuova violenza

Angela Sorrentino

Certamente non possiamo pretendere che chi ha sbagliato passi la sua intera vita dietro le sbarre, soprattutto quando non si tratta di reati gravissimi che prevedono l’ergastolo, ma è indubbio che la maggior parte degli arrestati passi ben poco tempo dietro le sbarre, se paragonato al tempo stabilito in sede di condanna.

Macerata marocchino appena scarcerato tenta nuova violenza

Tra patteggiamenti, sconti di pena e buona condotta anni interi vengono cancellati e i colpevoli rimessi in libertà.

C’è chi naturalmente si redime, ma c’è anche chi, come ci racconta la brutta storia accaduta in queste ore a Macerata, approfitta della libertà per tornare immediatamente a delinquere.

Un marocchino di 33 anni era  da poco uscito dal carcere di Firenze per un’accusa di spaccio, ma è subito tornato in manette. 

L’uomo è infatti responsabile di violenza sessuale su una ragazza maceratese di 19 anni. La giovane è stata aggredita in un vicolo del centro storico mentre stava rientrando a casa. 

Il 33enne l’ha bloccata stringendola con forza e le ha tappato la bocca per impedirle di urlare. Poi le ha ripetuto ossessivamente parole a sfondo sessuale, esplicitando le sue intenzioni.

Per fortuna la ragazza è riuscita a divincolarsi, a voltarsi, in modo da vedere in faccia l’aggressore, e a gridare per chiedere aiuto. Poi, ha iniziato a correre fino a raggiungere la sua abitazione, poco distante.

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