Mutuo o Cessione del Quinto: quale finanziamento scegliere?

Antonio Capobianco

Quando si tratta di finanziamenti, due opzioni spiccano tra tutte: il mutuo e la Cessione del quinto. Sebbene entrambi mirino a fornire supporto finanziario, le loro caratteristiche e finalità sono diverse. In questo articolo, esploriamo queste differenze per aiutarti a capire quale opzione si adatta meglio alle tue esigenze.

Mutuo o Cessione del Quinto quale finanziamento scegliere
Foto@Pixabay

Il Mutuo

Il mutuo è comunemente associato all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile, ma le sue applicazioni sono molteplici. Esistono diverse categorie di mutuo, ognuna con un obiettivo specifico:

1. mutuo per acquisto o ristrutturazione di immobili: questa è la forma più nota, che generalmente copre fino all’80% delle spese;

2. mutuo surroga e rifinanziamento: che permette di trasferire il mutuo da un istituto di credito a un altro, spesso ottenendo condizioni migliori.

3. mutuo consolidamento debiti e liquidità: che offre la possibilità di unire più prestiti in uno o di rinegoziare la situazione debitoria, ottenendo somme aggiuntive.

I vantaggi del mutuo includono l’accesso a somme significative e la possibilità di beneficiare di agevolazioni fiscali, soprattutto per l’acquisto della prima casa. I tassi di interesse possono essere fissi, variabili o misti, offrendo flessibilità nella gestione delle rate.

Le Sfide del Richiedere un Mutuo nel Contesto Attuale

A causa dell’impennata dei mutui a tasso variabile, sono state diverse le strategie messe in atto dal governo italiano per dare la possibilità a chi aveva acceso un mutuo di recente di rimodulare le condizioni del contratto.

Tra le condizioni “rinegoziabili” c’è il tasso di interesse, che consente il passaggio da un tasso variabile a un tasso fisso, essendo al giorno d’oggi la soluzione meno rischiosa.

Nel caso di rinegoziazione del mutuo, però, ci sono diversi limiti da rispettare:

1. l’ISEE, che non deve superare i 35mila euro;

2. I’importo del mutuo originario, che deve essere obbligatoriamente inferiore ai 200mila euro;

3. la finalità del mutuo, che deve essere esclusivamente per acquisto o ristrutturazione a solo uso abitativo;

4. essere in regola con i pagamenti di tutte le rate del mutuo.

Un’altra opzione, riguarda la surroga del mutuo, che è la possibilità di spostare il proprio mutuo da un istituto di credito ad un altro, rinegoziando contestualmente anche il tasso d’interesse. Ma anche in questo caso, potrebbero esserci alcuni limiti per nulla trascurabili, tra cui il tasso di interesse non necessariamente migliorativo.

Ad esempio, la nuova banca potrebbe proporre:

  1. condizioni accessorie, tipo l’apertura di un nuovo conto corrente,
  2. dei costi relativi alla polizza
  3. o dei costi di incasso rata non sempre migliorativi rispetto al precedente contratto.

Una soluzione più “radicale” è, invece, la sostituzione vera e propria del mutuo, che comporta l’estinzione totale del vecchio mutuo e la stipula di un nuovo contratto con un altro istituto di credito. Si tratta della procedura più onerosa, essendo in tutto e per tutto una nuova pratica di mutuo, che comporta:

1. nuove spese notarili

2. nuove spese di istruttoria e di perizia

3. nuove spese di incasso rata

4. un nuovo premio assicurativo

5. e, in determinati casi, anche una penale di estinzione del vecchio mutuo.

Chi può accedere a un mutuo?

I requisiti per chiedere un mutuo includono:

1. cittadinanza italiana o europea

2. residenza o domicilio fiscale in Italia

3. e aver compiuto 18 anni.

La Cessione del Quinto

La Cessione del quinto, sempre più popolare in Italia, è un prestito non finalizzato, disponibile per dipendenti e pensionati. Questo prodotto si distingue per:

  1. l’offerta di credito: da 5.000 a 75.000 euro;
  2. la flessibilità: con piani di restituzione da 2 a 10 anni;
  3. la comodità: con rate mensili detratte direttamente dallo stipendio o dalla pensione;
  4. la sostenibilità:con rate che non superano il 20% dello stipendio netto o della pensione;
  5. il tasso di interesse sempre fisso.

Inoltre, a differenza del mutuo, per richiedere una Cessione del Quinto non sono richieste garanzie patrimoniali o immobiliari.

Combinare Mutuo e Cessione del Quinto

In alcuni casi, può essere vantaggioso affiancare un mutuo con una Cessione del quinto. Questa combinazione permette di:

– finanziare la quota non coperta dal mutuo;

– coprire spese accessorie, come quelle notarili;

– utilizzare i fondi per ristrutturazioni o arredamenti;

– pianificare le spese senza intaccare i risparmi.

I Vantaggi dell’Estinzione del Vecchio Mutuo con Cessione del Quinto

Inoltre, nei casi in cui l’importo residuo del mutuo non superi una certa soglia, la Cessione del Quinto rappresenta una valida alternativa per l’estinzione del mutuo in termini di costi e vantaggi.

Questa operazione consente:

  1. di diventare proprietari della casa, liberandosi dell’ipoteca;
  2. il passaggio a un tasso fisso, che fornisce stabilità finanziaria nel lungo periodo;
  3. la dilazione dell’importo residuo, con l’estensione dell’importo residuo fino a 120 mesi, in modo da alleggerire la rata.

Chi può richiedere la Cessione del Quinto?

I destinatari sono dipendenti statali, pubblici, di aziende private e pensionati INPS.

Conclusione

Sia il mutuo sia la Cessione del quinto offrono soluzioni diverse per soddisfare esigenze finanziarie specifiche.

Mentre il mutuo è ideale per progetti di grande portata come l’acquisto di una casa, la Cessione del quinto offre una soluzione più accessibile e flessibile per dipendenti e pensionati. Valutare attentamente le proprie necessità e circostanze è fondamentale per fare la scelta giusta.

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