Rapita in Mali una missionaria svizzera

Rapimento avvenuto nel nord del Malì ai danni di una missionaria.

Béatrice Stockly è una missionari svizzera che da dieci anni presta servizio nel Mali, un paese africano, e sta notte è stata rapita nella sua abitazione da uomini armati; Lo ha riferito un funzionario del governatorato di Timbuctù, la città dove è avvenuto il rapimento:

“Giovedì notte, Beatrice, una cittadina svizzera è stata rapita a Timbuctù da uomini armati”, e anche una fonte della sicurezza del Mali ha fatto sapere che “Uomini armati sono andati nella casa di Beatrice. Hanno bussato, lei ha aperto e l’hanno portata via”.

Il nord del Mali, colonia francese, è caduto nelle mani di Al Qaida e i rapitori di Béatrice sono appunto aderenti alla Jihad; anche nel 2012 questi ultimi avevano sequestrato la missionaria, che dopo pochi giorni è stata liberata grazie a un negoziato ad opera del Burkina Faso.

Nel 2011 furono rapite altre due persone a Timbuctù, un sudafricano e uno svedese, e questi ultimi sono ancora nelle mani dei miliziani di Al Qaida; nonostante l’operazione Serval lanciata dalla Francia per liberare il Mali dai terroristi, alcuni gruppi armati sono ancora attivi nel paese africano soprattutto nella zona a Nord.