Si chiama Beam, Bigelow expandable activity module, il modulo gonfiabile che la capsula Dragon porterà sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
La capsula Dragon, trasportata dal Falcon 9 di SpaceX dal Launch Pad 40 della Cape Canaveral Air Force Station in Florida, partirà alle 22,43 (ora italiana) del giorno 8 aprile 2016. Dieci minuti dopo il lancio, Dragon raggiungerà la sua orbita preliminare. Qui aprirà i pannelli solari e accenderà i suoi propulsori per collocarsi nella giusta orbita.
Dragon questa volta viaggia con un carico di 3000 chili tra esperimenti, hardware e scorte in supporto agli astronauti delle Expedition 47 e 48, oltre ovviamente al modulo espandibile Beam della Bigelow Aerospace.
Beam, una volta sulla stazione spaziale, sarà ancorata al braccio robotico dell’ISS e collegato alla stazione per testarne il funzionamento in condizioni di microgravità.
L’invio di Beam sulla stazione è finalizzato a capire, mediante diversi test, la resa dei gonfiabili nello spazio. I gonfiabili, infatti, potrebbero essere i moduli del futuro perché grazie a questi si potrebbero creare sulla Luna, su Marte o in altri posti dello spazio, ambienti più confortevoli per l’uomo.
In questa prima fase gli astronauti non abiteranno il modulo, ma andranno solo a controllarlo periodicamente.
Il rendez-vous di Dragon con la ISS ci sarà domenica 10 aprile quando gli astronauti Jeff Williams della NASA e Tim Peake dell’ESA utilizzeranno il braccio robotico della stazione per catturare la navicella che sarà poi agganciata alla parte inferiore del modulo Harmony.
Il rientro sulla Terra della capsula è previsto per l’11 maggio.