Visita uditiva ed esami audiometrici: tutte le differenze

La concezione che la perdita dell’udito sia strettamente e naturalmente collegata all’avanzare degli anni è cosa ormai superata.

A qualsiasi età, infatti, è importante non sottovalutare i campanelli d’allarme: da un sibilo persistente fino alla difficoltà di percepire i suoni e comprendere le parole. Diventa quindi fondamentale sottoporsi a controlli uditivi e esami audiometrici per tutto l’arco della vita.

Ma qual è la differenza tra i due appuntamenti? Detto con parole semplici, il primo fornisce una panoramica generale mirata ad effettuare, poi, un’eventuale analisi più approfondita. L’esame audiometrico, invece, è un vero e proprio test per misurare la capacità uditiva del paziente e acquisire informazioni sull’entità della perdita dell’udito.

In questo articolo esploreremo nel dettaglio cosa sono e quando uno è più opportuno dell’altro tenendo presente che negli ultimi anni, tra l’altro, sono esponenzialmente aumentati i disturbi legati al suono, rendendo queste visite ancora più importanti.

Vi è comunque un lato positivo, ovvero che le sfide uditive di oggi trovano risposte nelle molteplici soluzioni contro l’ipoacusia, tra cui gli apparecchi acustici sempre più innovativi e praticamente invisibili che stanno rivoluzionando il modo in cui affrontare il problema.

Curare l’udito per prolungarne la salute: i suggerimenti

Come accennato, preservare la salute dell’udito non è un obiettivo solo per gli anziani, ma un investimento a qualsiasi età.

In tal senso, lo stile di vita contemporaneo, caratterizzato da cuffie sempre indossate, concerti con casse ultra potenti e costanti rumori urbani, può influire negativamente sulla nostra capacità uditiva nel tempo. Ecco quindi alcuni suggerimenti pratici per tutelare l’udito e mantenerlo in ottima forma:

  • Limitare l’esposizione a rumori forti: gli ambienti troppo rumorosi possono causare danni uditivi anche gravi. L’utilizzo di tappi per le orecchie in situazioni ad alto volume è un gesto semplice, ma efficace.
  • Bilanciare l’uso delle cuffie: l’ascolto prolungato tramite cuffie può portare a problemi uditivi. Regolare il volume a livelli sicuri e fare pause frequenti per ridurre lo stress dell’udito appare imprescindibile.
  • Monitorare la salute generale: malattie cardiovascolari, diabete e altre condizioni possono influenzare la salute uditiva. Mantenere uno stile di vita sano è cruciale per prevenire eventuali problemi uditivi.
  • Esami periodici: la prevenzione è la chiave per mantenere un udito sano. Diventa essenziale programmare esami audiometrici regolari per identificare precocemente eventuali perdite uditive e intervenire tempestivamente.

Meglio una visita o un esame audiometrico?

La scelta tra una visita uditiva e un esame audiometrico dipende dalla profondità della valutazione desiderata. La visita uditiva è spesso il primo passo per una panoramica generale più approfondita dell’apparato sonoro.

Durante l’appuntamento i medici esamineranno gli eventuali sintomi e valuteranno se eseguire delle prove per individuare potenziali problemi uditivi. Tuttavia, per un quadro più completo e dettagliato, sono essenziali gli esami audiometrici.

Si tratta di test approfonditi che misurano la capacità di percepire varie frequenze sonore, aiutando a identificare con precisione eventuali perdite uditive.

Inoltre, a fronte dell’aumento delle problematiche uditive legate all’uso prolungato di dispositivi audio personali, gli esperti raccomandano visite ed esami audiometrici periodici per individuare precocemente i cambiamenti nella capacità uditiva. Investire nella salute, d’altronde, è sempre una scelta che ripaga nel tempo.