Brancamenta: la storia dell’iconico amaro ghiacciato tutta da scoprire

Quando si parla di prodotti Branca, oltre la qualità, c’è la certezza di trovare dietro ogni bottiglia una storia degna di essere raccontata e ascoltata.

È così per il Fernet-Branca, storico liquore alle erbe che attraversando i secoli compie quest’anno 178 anni, ed è così per Brancamenta che, considerato il suo fratello minore, aggiunge alla sua perfetta e misteriosa ricetta base quel pizzico di novità e freschezza con l’olio essenziale di menta piperita, quella piemontese, la più pregiata al mondo. 

Brancamenta la storia de iconico amaro ghiacciato tutta da scoprire

Del resto, Brancamenta nasce negli anni Sessanta, quelli del boom economico, delle rivoluzioni e dei grandi cambiamenti, gli anni in cui si sviluppò la necessità di vivere in un modo sempre meno conformista e più individualista e in cui ogni elemento di novità veniva ricercato e apprezzato dal grande pubblico e dagli intenditori: un discorso valido per ogni aspetto, dalla moda all’editoria, dal buon cibo agli alcolici.

Brancamenta nasce quindi in un periodo ricco di desiderio di novità anche nei gusti e nei sapori: una leggenda sostiene che uno dei personaggi più influenti con questa abitudine fosse Maria Callas che, prima delle sue esibizioni, chiedeva di poter sorseggiare un Fernet-Branca con ghiaccio e foglioline di menta. La capacità dei Branca di cogliere le tendenze in evoluzione continua, assecondando quella storica propensione audace di fare business, non deluse e i desideri dei consumatori vennero raccolti in una bottiglia che, dopo poco, divenne possibile acquistare. Un prodotto fatto dai consumatori e perfezionato da esperti del mestiere che, ancora oggi, mantiene tutte le sue peculiarità e continua a sorprendere regalando quel “Brrr” tanto promosso nelle pubblicità che hanno fatto la storia.

Del resto, il motto aziendale “Novare Serbando”, portato avanti con passione e coraggio, incita proprio a evolvere, migliorare, accogliere e seguire le tendenze senza, tuttavia, perdere il contatto con le proprie radici e, quindi, rispettando il passato che ha condotto ad un presente, nel caso Branca, ricco di successo.

Brancamenta, che grazie al suo sapore coinvolgente e dissetante si presta bene ad essere gustato da solo, servito ad una temperatura intorno ai -20° e con tre cubetti di ghiaccio, è anche perfetto mixato con altre note aromatiche per dare vita a cocktail semplici e, allo stesso tempo, sorprendenti. Ne è un esempio il Mintonic: lime pestato, un cucchiaio di zucchero di canna e foglioline di menta, da aggiungere a ghiaccio tritato, 1/5 Brancamenta e 4/5 di acqua tonica. Una ricetta facile da realizzare e allo stesso tempo amata.

Ma non solo, anche il Brancamenta & Soda è un egregio rappresentante della versatilità di Brancamenta. La ricetta è davvero semplice. Per preparare questo cocktail dissetante è sufficiente miscelare ghiaccio, 4,5 cl di Brancamenta e Top Soda. Per quanto ci si voglia sbizzarrire con i mix bisogna comunque ammettere che l’immagine impressa nella mente di tutti noi, quando pensiamo a questo liquore alla menta, è quella iconica dei bicchieri Brancamenta scolpiti nel ghiaccio: del resto, la capacità di comunicare attraverso immagini e slogan di successo, è sempre appartenuta alla famiglia Branca che, nonostante il passare degli anni e il cambiare delle tendenze, ha sempre saputo adattarsi alle mode del momento per rimanere, pur mantenendo il suo stile, sempre attuale.