Come sono classificati gli effetti sanitari delle Cem

I campi elettromagnetici (CEM) sono stati oggetto di studio per molti anni e ci sono molte ricerche che hanno esaminato gli effetti sanitari dei CEM. Secondo un articolo di PuntoSicurezza, le correnti indotte citate nel testo sono essenzialmente dovute ai CEM a bassa frequenza (fino a 10 MHz), e possono indurre vari effetti avversi principalmente a carico del sistema cardiovascolare (aritmie, fibrillazione, asistolia, ecc.) e nervoso (contrazione neuromuscolare, induzione di lampi luminosi nel campo visivo noti come magnetofosfeni, o altri).

Come sono classificati gli effetti sanitari delle Cem
Come sono classificati gli effetti sanitari delle Cem (Foto@Pixabay)

Inoltre, un articolo di Aulss8 ha identificato due effetti dei CEM sulla salute umana: gli effetti su apparati elettronici preposti alla segnalazione di allarme per eventi ad alto rischio, e in generale alla gestione di processi industriali a potenziale rischio di incidente; gli effetti su protesi biomedicali (es. pace-maker, protesi metalliche etc.) direttamente indossate dal soggetto interessato, sia lavoratore sia paziente.

Gli effetti dei CEM possono essere di natura termica o non termica. Secondo un articolo di Farco, i campi elettromagnetici possono causare due diversi tipi di effetti: effetti biofisici diretti ed effetti indiretti. Gli effetti biofisici diretti sono quelli derivanti da un’interazione dei campi con il corpo e possono essere di natura termica o non termica.

I campi elettromagnetici a bassa frequenza (ELF, extremely low frequency) sono campi elettromagnetici variabili nel tempo prodotti dagli apparecchi elettrici. Secondo un articolo di Arpae Emilia-Romagna, i campi ELF vengono emessi a frequenze comprese fra 0 Hz e 3000 Hz. Le principali sorgenti artificiali di campi ELF sono i sistemi di trasmissione e distribuzione di energia elettrica (elettrodotti) costituiti da linee aeree, cavi interrati e sotterranei, stazioni di trasformazione elettrica, motori elettrici, apparecchiature di saldatura, ecc.

Secondo un articolo di A2C, gli effetti principali dell’interazione con i campi elettromagnetici sono: interazione con i campi elettrici e campi magnetici a bassa frequenza; assorbimento di energia elettromagnetica ad alta frequenza, con stimolazione di nervi e muscoli e riscaldamento di organi e tessuti. Gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sono più gravi se si accumulano nel tempo, ma esistono delle età più sensibili di altre. Avere un’esposizione dai 30 ai 40 anni, ha un effetto minore di una subita dai 20 ai 30 anni, sebbene la durata sia la stessa.