Conoscere l’inglese può salvare la vita

Conoscere le lingue straniere è un’abilità indispensabile per chi vorrebbe intraprendere una carriera internazionale o semplicemente ama viaggiare. Per i principianti, imparare le espressioni più comuni può essere sufficiente per destreggiarsi nelle attività più frequenti quando si è in viaggio come interfacciarsi con gli operatori in aeroporto o in hotel, comprare i biglietti per i musei, gestire i pasti ai ristoranti. Oltre alle conoscenze generali in termini di diritti e costi quali reinviamo a fonti istituzionali, la vera prova per un globe trotter è cavarsela durante un’emergenza legata alla propria salute. Come descrivere al pronto soccorso i propri sintomi? Come spiegare il proprio stato di salute? Ecco una prontuario con le venti parole chiave che possono salvare la vita.

Conoscere inglese puo salvare la vita

L’inglese d’emergenza

Può capitare di essere in viaggio e di dover andare di corsa al pronto soccorso. La lingua può rappresentare un ostacolo sia per i pazienti sia per i medici e in qualsiasi paese si ricorre all’inglese come lingua franca. Appena giunti in ospedale, bisogna spiegare al pronto soccorso che si è lì per un’emergenza, descrivere il proprio status di turisti e fare una panoramica dei propri sintomi. In questa fase di capiterà di sentire o di dover pronunciare le seguenti parole:

  • emergency: è la traduzione di “emergenza”, fondamentale in ambito ospedaliero;
  • fever: è la temperatura superiore alla norma, ovvero a 37,6 gradi. Quando la febbre è altissima si usa l’espressione “high fever”;
  • food poisoning: è l’espressione con cui si indicano i sintomi causati dall’avvelenamento da cibo;
  • pain: è la versione inglese della parola “dolore”. Può essere accompagnato dall’aggettivo “mild” (lieve) oppure da “severe” o “extreme” per indicare le situazioni di maggiore sofferenza. Abbinando il nome dell’organo o della parte del corpo si indica il dolore localizzato;
  • shortness of breath: è l’espressione con cui si indicano le difficoltà respiratorie.

Come indicare i vari sintomi?

Quando si viene interrogati dal medico oppure si pongono delle domande specifiche ad un paziente entra in gioco il lessico legato ai sintomi. Capiterà di dover spiegare l’incidenza di fenomeni quotidiani talmente ovvi che sembra così strano che in inglese hanno nomi tanto complicati:

  • hiccup: singhiozzo;
  • sneeze: starnuto;
  • stomach growl: rumori intestinali;
  • vomit: vomito;
  • flu: influenza.

La risposta del medico

Una conversazione tra parlanti di lingue diverse sarà caratterizzata da svariate incomprensioni, tuttavia è utile almeno riconoscere alcune parole per riuscire ad orientarsi nella comprensione della diagnosi. Probabilmente il medico pronuncerà il nome di alcune parti del corpo, per esempio:

  • skeleton: scheletro;
  • heart: cuore;
  • lungs: polmoni;
  • liver: fegato;
  • stomach: stomaco.

Altrettanto certo che la diagnosi conterrà dei termini riconducibili alla nomenclatura delle malattie oppure alla prognosi e alla cura consigliata. Dopo aver analizzato gli esami ambulatoriali scaturiti dalla descrizione dei tuoi sintomi, il medico cercherà di spiegarti come risolvere il problema e sicuramente compilerà tutta la documentazione del caso. Ecco qualche parola per orientarsi nella lettura dei referti:

  • bandage: indica la medicazione o la fasciatura con cui si copre una ferita;
  • cancer: cancro;
  • cast: gesso;
  • fracture: frattura;
  • surgery: il trattamento chirurgico delle malattie più gravi.

Finalmente è il momento di studiare l’inglese

Ti sei convinto che è il momento di studiare l’inglese? Conoscere perfettamente una lingua è fondamentale per sentirsi libero e indipendente e per riuscire a cavarsela anche nelle situazioni più estreme. Frequentare i corsi di inglese online è la soluzione ideale per conciliare l’apprendimento di una lingua straniera con i propri impegni quotidiani.