Ecco come il governo vuole venire incontro ai genitori

Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e cercare di fermare il dilagare dei contagi, il governo, in accordo con gli esperti, ha deciso di chiudere le scuole fino a metà marzo.

Una decisione con ripercussioni enormi, e non solo sugli studenti che stanno perdendo preziosi giorni di scuola, ma anche e soprattutto per i genitori, che si ritrovano a doversi prendere cura dei figli anche negli orari in cui prima se ne prendeva cura la scuola.

Alcuni possono contare sulla rete parentale e sui nonni, e gli altri?

Non per tutte le tasche sono sostenibili i servizi delle baby sitter, ed ecco quindi che in queste ore il governo sta cercando di trovare una soluzione anche a questo.

Ecco come il governo vuole venire incontro ai genitori

“Sto pensando a possibilità di sostegno per i costi delle baby sitter, con i voucher, si tratta di proposte per le quali ci sono in corso valutazioni economiche. Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società e oggi vanno tutelati, quindi dare anche la possibilità di evitare troppo contagio tra i bambini e i nonni, con congedi straordinari per i genitori. Sono misure che si dovranno attivare fin da ora”, ha detto il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti, alla trasmissione ‘Circo Massimo’.

“All’Europa sono stati chiesti fondi e la spesa che serve deve essere messa in campo per sostenere le famiglie”, ha detto poi la ministra Bonetti ai microfoni della trasmissione su Radio Capital, ricordando che “avevamo già un voucher baby-sitter, che non era stato reintrodotto nella legge di bilancio”.