Il Coronavirus sta attaccando sempre più giovani

Finora ci è stato detto, quasi a sminuire il problema, che il Coronavirus fosse pericoloso essenzialmente solo per gli anziani, ed infatti la stragrande maggioranza delle vittime finora aveva proprio un’età avanzata, oltre a numerose patologie pregresse.

Ma questa è la sola realtà da conoscere? A quanto pare, no: gli esperti ci tengono infatti a far sapere che, sebbene sia vero che il virus sia potenzialmente più letale nei anziani già debilitati, in realtà può avere gravi conseguenze  anche sui può giovani e creare gravi problematiche anche tra gli under 50.

“La letalità non è alta, chi si ammala ha una probabilità individuale di morire piuttosto bassa, il 3%… Gli infetti però potrebbero essere il 35% degli italiani”, ha dichiarato il coordinatore unità di crisi terapie intensive Antonio Pesenti che, intervistato a Piazzapulita, rivela una verità choc: “Il Coronavirus è come la Spagnola, morirà tantissima gente. È una catastrofe sanitaria”. 

Il Coronavirus sta attaccando sempre piu giovani

Pesenti rivela: “Il flusso di malati gravi è molto alto. Tra 1/4 e 1/3 dei ricoverati vanno in terapia intensiva. Un contagio che assomiglia alla Spagnola alla fine della prima guerra mondiale” spiega Pesenti. “Supponiamo che 1/3 degli italiani venga contagiato dal Coronavirus, facciamo un conto facile – dice – Se il 3% di 20 milioni muore significa 600mila morti, sono i morti della Prima Guerra Mondiale. Chi si trova in un posto dove improvvisamente arrivano 50 malati gravi, tutti da intubare, e se non li intubi sai che potrebbero non farcela ma non riesci a intubare 50 persone in un minuto, due minuti. Si ammalerà tantissima gente e quindi morirà tantissima gente” spiega il coordinatore unità di crisi terapie intensive.

Ed Ivano Riva, rianimatore dell’ospedale di Bergamo, aggiunge: “Abbiamo purtroppo pazienti sani, senza patologie, di 30, 40, 50 anni che vengono intubati e ricoverati. Quindi – spiega – bisogna dire chiaramente che il coronavirus, purtroppo, attacca tutte le età. Non c’è più una limitazione e può dare polmoniti interstiziali gravissime a qualsiasi età”.