La laurea è il titolo di studio che consente di avere maggiori possibilità di inserimento lavorativo e il titolo accademico rimane forte anche nei periodi di crisi, come ha dimostrato la pandemia. Ci sono inoltre delle facoltà che, per via delle competenze strategiche fornite, riescono anche a garantire un più rapido inserimento nel mondo del lavoro ad un anno dalla laurea. Resta tuttavia il problema in Italia del numero dei laureati, che ci pone al penultimo posto in Europa per laureati nella fascia 25-34 anni, con un 41% degli iscritti rispetto alla media europea del 46%. Peggio di noi solo la Romania. Parlare dunque di università e lavoro è prioritario per il paese al fine di renderlo competitivo con gli altri stati, puntando ad un maggior numero di laureati in discipline strategiche per il futuro ed evitando il più possibile l’abbandono dell’università o l’allungamento dei tempi medi per il conseguimento del titolo.
Almalaurea, il consorzio che ogni anno realizza una fotografia della situazione dei laureati in Italia basandosi sui dati degli atenei del paese, ha reso note anche le aree disciplinari che hanno una maggior percentuale di occupazione a 1, a 3 e a 5 anni dalla laurea.
Vediamo insieme quali sono le facoltà che garantiscono rapidamente lavoro in base alle statistiche pubblicate.
Area sanitaria
Da sempre ai primi posti per percentuale di occupazione, l’area sanitaria conferma questo trend, con alcuni distinguo all’interno delle aree prescelte. La facoltà di medicina a 5 anni dalla laurea ha una percentuale di inserimento lavorativo del 93,8%, seguita da odontoiatria con l’89,8%. A differenza di altri settori, nei quali i percorsi triennali spesso non sono sufficienti a garantire un inserimento immediato, nel caso delle discipline sanitarie altamente specializzate come fisioterapia, si ha una buona percentuale di occupazione già dopo i tre anni con il 68%.
Area tecnico- scientifica
Nell’area tecnico-scientifica a farla da padrone è la facoltà di ingegneria, che ormai da diversi anni si pone ai primi posti per livello di inserimento lavorativo. Con la digitalizzazione delle aziende e della pubblica amministrazione saranno sempre più richiesti ingegneri esperti in automazione ed informatica e saranno necessari anche professionisti nell’ambito della gestione organizzativa e strategica dell’azienda. Per questo un percorso di ingegneria gestionale potrebbe essere valido per iniziare subito una scalata in azienda. La facoltà di ingegneria si può ovviamente frequentare anche in modalità telematica, iscrivendosi alle Università online riconosciute dal Miur, come Unicusano e si può scegliere sia il percorso triennale sia specialistico. Ad un anno dalla laurea ingegneria informatica ha una percentuale di occupazione del 93,3%, mentre ingegneria gestionale fa registrare un ottimo 86,1%.
Area economico-statistica
Il settore dell’economia e della statistica è in forte crescita negli ultimi anni, perché il dominio dei Big Data è ormai consolidato. Sono dunque sempre più necessarie competenze di analisi dati ed elaborazione statistica per essere competitivi sui mercati italiani ed internazionali. La facoltà di economia e di scienze statistiche fanno registrare un tasso di occupazione dell’85% a 5 anni dal conseguimento della laurea e la facoltà di matematica si attesta intorno all’80%.Una buona percentuale di occupazione è garantita anche dalla facoltà di chimica con un 86,6%.