Le sigarette elettroniche fanno male o è una leggenda metropolitana

Nonostante l’aumento delle restrizioni, l’uso delle sigarette elettroniche è motivo di preoccupazione secondo i medici, principalmente a causa della diffusione di questi dispositivi tra i giovani.

Le sigarette elettroniche fanno male o e una leggenda metropolitana
foto@Ecig Click, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

La ricerca indica che questo è il pubblico più attratto da tali dispositivi, che sono altrettanto dannosi per la salute delle sigarette normali.

Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno vietato la vendita di vaporizzatori da parte di un marchio pionieristico a causa del marketing rivolto ad un pubblico giovane, compresi i minori.

Nonostante le restrizioni, le sigarette elettroniche sono facilmente reperibili su siti Web e negozi fisici.

Tra i più giovani i numeri sono ancora più allarmanti. Secondo il National Schoolchild Health Survey del 2019, il 13,6% degli studenti di età compresa tra 13 e 15 anni ha provato le sigarette elettroniche. Tra gli studenti dai 16 ai 17 anni, il tasso è del 22,7%.

I giovani hanno trovato nelle sigarette elettroniche un modo diverso di usarle, con sapori, odori e un’estetica migliore. I genitori dovrebbero parlare con i propri figli, mostrando i rischi reali e gli effetti dannosi sulla salute, spiegano i medici.

Una ricerca condotta negli Stati Uniti ha mostrato che i principali consumatori di questi dispositivi sono gli studenti che non sono ancora entrati all’università.

Le sigarette elettroniche non espongono l’utente al monossido di carbonio, poiché non c’è combustione. Tuttavia, la nicotina, una sostanza altamente tossica che causa problemi vascolari e diversi tipi di cancro, è ancora presente.

In media, mentre una sigaretta normale contiene tra 1 mg e 2 mg di nicotina, la sigaretta elettronica ha solitamente da 3 mg a 5 mg, oltre al fatto che per fumare una sigaretta normale, ci vogliono da uno a cinque minuti, mentre si fuma una sigaretta elettronica impiega molto più tempo.

In dieci minuti ci sono 30 mg di nicotina, cioè l’equivalente di un pacchetto e mezzo di sigarette normali.

I vaporizzatori funzionano per mezzo di una batteria che riscalda un liquido interno, composto da acqua, nicotina, aromi, glicole propilenico e glicerina.

Con vari formati, i modelli più moderni sembrano pen drive. Alcuni sono chiusi: non è possibile manipolare il liquido all’interno. Altri possono essere riempiti con varie sostanze e aromi, come uva e menta.

Il consumo di tabacco è una delle principali cause di morte prevenibile nel mondo. Tra le malattie da essa provocate spiccano le malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico acuto, l’ictus e le malattie vascolari periferiche.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) classifica il fumo come una malattia che uccide 8 milioni di persone all’anno: 7 milioni per fumo attivo e 1 milione per fumo passivo.