Previsto un aumento dell’influenza per l’inverno

Si prevede un aumento significativo dei casi di influenza, che non sarà una semplice infezione respiratoria.

Gli specialisti hanno affermato che i casi di influenza, che sono diminuiti all’inizio della nuova pandemia di coronavirus (Covid-19), hanno ricominciato a contagiare dall’inizio di quest’anno e nei prossimi giorni è previsto un aumento significativo dei casi di influenza.

Secondo i dottori è importante essere vaccinati soprattutto nelle persone di età superiore ai 65 anni, nelle donne in gravidanza e nelle persone con malattie croniche al fine di prevenire una diffusa epidemia di influenza e prevenire gravi conseguenze dell’influenza.

Previsto un aumento de influenza per inverno
foto@Pixabay

La stagione influenzale è cominciata con l’autunno

La stagione influenzale è iniziata con la stagione autunnale e gli specialisti spiegano che:

Con la mascherina e le misure di distanza applicate a causa della pandemia di Covid-19, all’inizio della pandemia si è registrato un calo significativo dei casi di influenza, ma all’inizio di quest’anno abbiamo iniziato ad osservare un aumento dei casi nel nord nell’emisfero sud e nell’emisfero sud negli ultimi mesi.

Nelle ultime settimane ha iniziato ad essere efficace nell’emisfero nord. Stiamo assistendo ad una stagione influenzale. Quando lo confrontiamo con il periodo prima della pandemia di Covid-19, può dire che la stagione influenzale è iniziata prima e più velocemente e che i tassi di ricoveri in ospedale e in terapia intensiva per influenza in alcuni paesi sono ai livelli più alti rispetto alle stesse settimane degli ultimi dieci anni.

È di grande importanza che tutti, specialmente le persone di età superiore ai 65 anni e nel gruppo a rischio, siano vaccinati contro l’influenza il prima possibile.

Soprattutto nelle persone con fattori di rischio e malattie croniche, le infezioni virali delle vie respiratorie possono evolvere in quadri molto gravi. In uno studio che abbiamo condotto prima della pandemia, la durata del ricovero dei pazienti con almeno una malattia cronica di accompagnamento nei pazienti ricoverati in ospedale per malattia simil-influenzale era quasi il doppio rispetto a quelli senza. Nello stesso studio, metà dei pazienti di età superiore ai 65 anni è stata ricoverata in terapia intensiva, un terzo ha richiesto supporto respiratorio e un quarto è purtroppo deceduto.

Notando che l’influenza non è una semplice infezione delle vie respiratorie, i dottori affermano che ci sono studi che dimostrano che il rischio di complicanze aumenta soprattutto nelle prime due settimane successive alla diagnosi di influenza e che c’è anche un aumento di 17 volte del rischio di infarto e un aumento di 10 volte del rischio di ictus nei primi 3 giorni.

Le complicanze sono molto più comuni in coloro che presentano fattori di rischio come diabete, malattie polmonari e cardiache croniche, malattie croniche del fegato e dei reni, cancro, soppressione del sistema immunitario e obesità.

Notando che la vaccinazione di anziani, donne in gravidanza e adulti con malattie croniche è un metodo efficace per prevenire complicazioni e decessi legati all’influenza nella comunità, viene sottolineato che il vaccino antinfluenzale è efficace nel proteggere da molte condizioni negative e gravi complicazioni innescate dall’infezione si raccomanda di vaccinare tutti coloro che possono ottenere il vaccino.