I Servizi Sociali Territoriali: Ruolo, Interventi e Impatto nella Comunità

Antonio Capobianco
  • I servizi sociali territoriali sono il primo punto di contatto tra cittadini in difficoltà e il sistema di welfare pubblico.
  • Operano su base comunale o distrettuale, in collaborazione con ASL, scuole, tribunali e terzo settore.
  • Gestiscono interventi di supporto economico, tutela dei minori, assistenza domiciliare, e molto altro.

Cosa sono i servizi sociali territoriali?

I servizi sociali territoriali rappresentano l’ossatura operativa del sistema di assistenza sociale in Italia. Nati per garantire una risposta concreta e personalizzata ai bisogni dei cittadini, agiscono direttamente nei comuni e nelle aree metropolitane, dove intercettano disagi e costruiscono percorsi di inclusione.

I Servizi Sociali Territoriali

Sono gestiti generalmente dagli assistenti sociali assunti dai Comuni, ma spesso operano all’interno di un sistema più ampio che coinvolge enti del terzo settore, psicologi, educatori, e figure professionali specializzate. La loro azione si basa sul principio di prossimità, ovvero l’intervento mirato in un contesto preciso, legato al territorio di riferimento.


Quali sono le funzioni principali dei servizi sociali territoriali?

Il ventaglio di competenze è ampio e multidisciplinare. Le attività più frequenti includono:

  • Presa in carico di famiglie in difficoltà economica o sociale, attraverso sostegni economici, bonus abitativi o progetti di reinserimento lavorativo.
  • Tutela dei minori, anche su segnalazione di tribunali o scuole, con attivazione di percorsi di protezione, affido, o accompagnamento familiare.
  • Assistenza a persone con disabilità o anziani non autosufficienti, tramite servizi domiciliari, centri diurni o supporto a caregiver.
  • Contrasto alla violenza di genere in collaborazione con centri antiviolenza e forze dell’ordine.
  • Inclusione sociale di persone con dipendenze o provenienti dal carcere, grazie a progetti individualizzati.
  • Mediazione familiare, scolastica e interculturale, per affrontare conflitti o fragilità legate alla convivenza sociale.

Come si attivano i servizi sociali sul territorio

Ogni cittadino può rivolgersi spontaneamente all’ufficio di assistenza sociale del proprio Comune per una prima consulenza. In alternativa, l’attivazione può avvenire tramite segnalazioni da parte di:

  • Scuole (per minori)
  • ASL (per situazioni di salute, disabilità o disagio psichico)
  • Forze dell’ordine (in caso di violenze)
  • Tribunali (tutela, affido, provvedimenti giudiziari)

L’intervento avviene sempre tramite un progetto personalizzato concordato con il beneficiario, dopo una valutazione sociale approfondita.


Esempi di interventi reali

  • Una famiglia in crisi economica viene supportata con buoni spesa, tutoraggio per la gestione del bilancio familiare e corsi di formazione per l’inserimento lavorativo.
  • Un adolescente vittima di abbandono scolastico viene inserito in un progetto educativo con sostegno psicologico e attività pomeridiane.
  • Una donna che subisce violenza domestica accede a un percorso protetto in una casa rifugio, con successiva autonomia abitativa.

Normativa di riferimento

Il quadro normativo è regolato in particolare dalla Legge n. 328/2000, che istituisce il sistema integrato di interventi e servizi sociali. Ogni Regione ha poi specifiche Linee Guida e Piani Sociali di Zona. Le prestazioni devono garantire il rispetto dei LEPS – Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali – previsti dalla normativa nazionale.

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