Le donne sembrano essere in generale più brave sul lavoro, tuttavia gli uomini sono quelli più pagati.
La superiorità del genere femminile pare manifestarsi soprattutto nell’ambito tecnologico e digitale. Non solo, le donne si dimostrano più flessibili e autonome, nonché in grado di sopportare meglio lo stress.
Ma non è solo questione di salari o stipendi, si parla anche di ruoli nel mondo del lavoro, ivi compresi quelli dirigenziali. A occupare questi posti nella stragrande maggioranza dei casi, sono i maschietti.
All’uopo, una ricerca condotta da NetConsulting Cube per Ca Technologies e Fondazione Sodalitas, chiamata Digital Gender Gap, evidenzia quanto segue.
Solo nel 70% dei casi la retribuzione delle donne è pari a quella degli uomini. Per il livello di quadro, nel 16,7% la retribuzione è inferiore del 10% a quella degli uomini.
Ma in Italia almeno un obiettivo sulla parità dei generi l’abbiamo raggiunto: la rappresentanza femminile in Parlamento per le donne è superiore a quella di tutti gli altri paesi europei.
Merito? Casualità? No, semplicemente una legge che impone la designazione dei candidati al Parlamento, che sono scelti dalle segreterie dei partiti.
E lì sovente, per rispettare ambo i sessi, le indicazioni sono date al 50%. Non sappiamo quanto ciò premi realmente il merito. Ma tant’è.