Uova, disposto ritiro per pericolo di salmonellosi

Secondo le ricerche più recenti, l’uovo può essere considerato un alimento “super”,  grazie alle sue incredibili caratteristiche organolettiche che lo rendono un alleato nel miglioramento della salute umana.

A lungo screditato perché accusato di innalzare il colesterolo, l’uovo è stato completamente riabilitato dalla scienza: è infatti un alimento tra i più preziosi dato che veicola nutrienti essenziali, ha un alto potere saziante, favorisce importanti processi metabolici.

Oltre alle proteine, di cui è ricco per eccellenza, l’uovo vanta interessanti concentrazioni di vitamina A, un nutriente prezioso per la cute e le mucose, nonché per preservare la vista. Quest’ultima si avvantaggia anche di luteina e zeaxantina, due carotenoidi abbondanti nel tuorlo, che aiutano a filtrare i raggi ultravioletti e proteggono la retina da fenomeni degenerativi. Ben rappresentate nelle uova sono inoltre le vitamine del gruppo B, alla base del metabolismo energetico, indispensabili per il buon funzionamento del sistema nervoso e la salute di pelle e capelli.

Grazie a fosforo e calcio, minerali sinergici, le uova contribuiscono a conservare la giusta densità ossea, mentre non trascurabile è anche il loro contenuto di ferro.

Ma bisogna sempre far attenzione a consumarle fresche: le uova crude evocano infatti lo spettro della salmonellosi. Chi non ne ha mai sentito parlare? Tra le varie tossinfezioni alimentari, è sicuramente la più nota.

Ed è proprio per questo pericolo che il Ministero della salute ha appena disposto il richiamo di alcuni lotti, e nello specifico per la presenza di salmonella enteritidis.

Il batterio può causare appunto la salmonellosi che può essere diffuso anche attraverso gli animali, contaminando latte, uova e carni.

Si tratta di tre lotti di uova fresche. Le uova sono distribuite con i numeri di lotto 17-18-0718  con scadenza minima 15-08-2018 , 19-20-0718 con scadenza minima 17-08-2018, 21-22-0718 con scadenza minima 19-08-2018.

Si sta cercando di indagare per comprendere se le uova infette possano riguardare anche altri lotti, ma al momento l’azione dl Ministero sembra ben circostanziata, con tutto quel che ne consegue in termini di sicurezza per la salute dei cittadini.

Lo Sportello dei Diritti è stato immediatamente attivato e il Presidente dello stesso, Giovanni D’Agata, ha raccomandato ai clienti che hanno acquistato uova con questo marchio di controllare con scrupolosa attenzione i vari lotti che indicati sopra presentano altissimo rischio di infezione.

Ricordiamo che la salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche.

La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati (ma più comunemente si manifestano dopo 12-36 ore) e si protraggono per 4-7 giorni.

L’infezione si trasmette per via oro-fecale, attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto, attraverso la manipolazione di oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle.

Nella maggior parte dei casi, l’infezione da salmonella si presenta in forma lieve e si risolve da sola nel giro di pochi giorni.

Soggetti a rischio maggiore sono però anziani, bambini e donne in gravidanza, ma anche individui affetti da anemia falciforme e Hiv: l’infezione da salmonella potrebbe infatti diventare estremamente pericolosa.