Virginia Raggi vara finalmente la giunta a Roma. Era ora.
Ora il problema principale dei pentastellati è quello del bilancio, e mettono subito le mani avanti, come da copione.
C’è chi parla perfino di aprire una procedura di pre-dissesto, come previsto dall’art. 243 del Testo Unico sugli Enti Locali.
Ma le voci sono state subito smentite, poiché “destituite di ogni fondamento”. Una mano alla grave situazione finanziaria del Comune di Roma potrebbe arrivare da una legge presentata alla Camera dal Presidente della Commissione Bilancio, Francesco Boccia, riguardante la riduzione delle penali e dei tassi sui mutui per gli Enti locali.
La giunta dovrebbe essere così composta: Paolo Berdini all’Urbanistica, Andrea Lo Cicero allo Sport, Luca Bergamo alla Cultura, Flavia Marzano alla Semplificazione, Laura Baldassarre al Sociale, Adriano Meloni allo Sviluppo Economico, Marcello Minenna al Bilancio, Enrico Stefano ai Trasporti, Daniele Frongia vicesindaco con delega al patrimonio e alle partecipate.
Dal Movimento 5 Stelle dichiarano, senza molta fantasia, che “la giunta lavorerà nell’interesse dei cittadini”.
Vorremmo vedere il contrario. Il Sindaco intanto mantiene le deleghe al Personale e ai Lavori Pubblici. Se è intelligente, queste deleghe, specialmente la seconda, è meglio che le affidi subito a un altro.