Migranti, l’Austria sospende il trattato di Schengen

Migranti, l'Austria sospende il trattato di SchengenL’Austria sospende il trattato di Schengen: più controlli alle frontiere.

Vienna ha deciso si annullare temporaneamente le regole sulla libera circolazione delle persone, in vigore in base al trattato di Schengen. Inoltre il cancelliere austriaco Werner Faymann ha annunciato che nel Paese il controllo delle persone è stato rafforzato.

Il Cancelliere ha tenuto a sottolineare che, esattamente come fa la Germania, si è deciso di aumentare i controlli alle frontiere e di effettuare rimpatri.

Per Faymann chiunque raggiungerà l’Austria verrà controllato e chi non ha diritto d’asilo verrà rispedito indietro.

Se l’UE non lo fa, ha proseguito il Cancelliere, se non protegge le frontiere esterne di Schengen, è l’esistenza stessa dell’accordo a decadere.

Intanto il ministro delle Finanze tedesco, il temibile Wolfgang Schauble, per far fronte alle esigenze sempre più crescenti dei migranti, ha proposto un’addizionale europea sulla benzina.

Il ministro sostiene che si devono mettere in sicurezza i confini dell’Area Schengen e non si può fallire a causa di fondi limitati.

Si tratterebbe, come poi ha spiegato meglio Shauble, di fissare una tassa su ogni litro di benzina.

Certo che sentivamo l’esigenza di questa trovata, per una volta che la benzina costava così poco. Ci mancava solo questa.