Quali sono i settori in cui la Tecnologia ha apportato più cambiamenti negli ultimi anni?

Negli ultimi venti anni si è assistito ad una vera e propria rivoluzione tecnologica come non accadeva da decenni e forse da secoli. L’esplorazione elettronica, digitale, soprattutto nel campo dell’online, della realtà virtuale e dell’intelligenza artificiale si è inserita nella vita della gente, della quotidianità di tutti in maniera straordinaria e inscindibile. Gli investimenti nel settore tecnologico e avveniristico hanno prodotto un cambiamento di standard di vita come poche volte è accaduto nella storia dell’umanità. E questo su tutti i livelli, dalla socialità al lavoro, dall’ambito sanitario a quello dei trasporti, dal settore dell’intrattenimento fino alle piccole ma importanti operazioni di tutti i giorni per privati e aziende. Andiamo allora a scoprire alcuni dei settori della nostra vita che hanno visto una svolta epocale. Sono solo alcuni esempi ma indicativi per comprendere il lavoro svolto fino ad ora e gli sviluppi futuri che su potranno avere.

Quali sono i settori in cui la Tecnologia ha apportato piu cambiamenti negli ultimi anni
Foto@Pixabay

Giochi

La tecnologia nell’ambito dei giochi ha portato a quello che potrebbe essere definito come processo di smaterializzazione, passando dal gioco di società in scatola al suo emulo in formato digitale come videogame per console o app. Stessa cosa vale per i cabinati fisici per giochi arcade o slot machine, ora divenuti totalmente computerizzati e disponibili su portali che consentono di provare questi prodotti avanzatissimi tecnologicamente, usando delle agevolazioni come quelle che si trovano visitando la pagina https://www.videoslotmachineonline.it/bonus-senza-deposito/1000-euro-gratis-senza-deposito/. Niente più sale giochi o ludoteche, quindi, ma solo un joystick o le proprie dita sullo schermo del cellulare o del tablet in qualunque posto del mondo.

Medicina

Nel campo della medicina e dei servizi ad essa correlata, la tecnologia ha portato ad una intensificazione della disponibilità di informazioni riguardo la nostra salute grazie alla maggiore facilità di accesso e di utilizzo delle apparecchiature personali tramite i sistemi biometrici di riconoscimento. I nostri smartphone e soprattutto gli smartwatch possono rilevare impronte digitali, avere riconoscimenti facciali e sensori a infrarossi. Con essi ci è possibile controllare battito cardiaco, ossigenazione del sangue, qualità del sonno, frequenza di respirazione e tante altre cose. Su questi dispositivi i dati vanno presi con cautela. Ma tali dati possono essere fondamentali per i medici, i quali possono svolgere analisi precise in tempo reale e connesse con una scheda clinica elettronica.

In campo sanitario è rilevante l’ingresso dell’Intelligenza Artificiale e della robotica. La prima è uno strumento destinato a rivoluzionare la sanità con la lettura delle cartelle cliniche, con la creazione di algoritmi che possano realizzare piani terapeutici adattivi, capendo soprattutto come interagisce un farmaco nella nostra vita. Inoltre, l’AI sarà in grado di analizzare lo stato di salute day-by-day o analizzare campioni di tessuti biologici in tempi rapidissimi.

Interessante e fondamentale il discorso sulla robotica e sulla nanotecnologia. Ormai in diversi tipi di operazioni chirurgiche non serve più mettere le mani dentro al paziente, né effettuare operazioni in modo tradizionale, bensì tutto può essere fatto da remoto con l’utilizzo della robotica che sostituisce fisicamente le mani del chirurgo. O meglio, queste ultime controllano il robot da un dispositivo lontano dal paziente. E poi ci sono le nanoparticelle e i nanodispositivi, che potranno un giorno essere utilizzati come sistemi di somministrazione di farmaci o terapie. Esperimenti e applicazioni sono già in corso: un esempio è il cerotto intelligente, creato da una azienda francese, che può monitorare continuamente lo stato di cicatrizzazione e la guarigione di una ferita. Passi avanti ulteriori sono previsti nell’arco di qualche anno.

Automobile

Ecco allora che arriviamo nel campo dell’automotive, un settore che più di altri abbiamo avuto la possibilità di monitorarne gli sviluppi. Bluetooth, GPS, guida assistita, sensori, auto elettriche. Qui c’è stata una vera e propria rivoluzione negli ultimi dieci anni, specialmente grazie ad Elon Musk e la sua Tesla che, con investimenti multimilionari, resta un unicum per tipologia e autonomia di veicolo elettrico. Ma la compagnia americana sta investendo molto anche sulla capacità delle proprie auto di guidare autonomamente. Prima di Tesla ci ha provato Google, nel 2012, con un prototipo di auto del tutto autonomo e un esperimento durato 300 mila miglia su strade di città, senza causare nessun incidente.

Dicevamo anche del bluetooth, che oggi ci sembra così banale ma quando è nata questa tecnologia, sul finire degli Anni ’90, ha rivoluzionato il modo di comunicare tra i dispositivi. Si fanno dialogare computer e orologi, sistemi di monitoraggio e di informazione, accessori senza fili e dispositivi wearable.

Scuola

La tecnologia è entrata anche nelle scuole. Oggi non si può più immaginare una classe senza una lavagna elettronica (LIM) e la possibilità di fare lezione attraverso i tablet. Chi se lo immaginava vent’anni fa che uno schermo potesse essere toccato con un dito per fare migliaia di operazioni? Oggi è possibile. Si possono fare i compiti, il docente può passare gli appunti con un click a tutta la classe, la lavagna elettronica passa ciò che il docente ha scritto direttamente sul tablet degli alunni. L’interazione tra le due figure diventa ancora più diretta e interattiva.

Commercio

La tecnologia è entrata di diritto anche nel commercio. Forse oggi qualcuno è ancora scettico sull’argomento, ma tutto viaggia attraverso il digitale. Non parliamo solo dell’e-commerce in sé, ma chiaramente di tutto quello che ne consegue a livello di gestione dei flussi di lavoro e di logistica. Niente più carte, tabulati, schemi e diagrammi, bensì un computer che ti dice in tempo reale se un prodotto è disponibile, dove si trova in magazzino e con un click farselo arrivare dal retro del negozio alla cassa. Ma non solo la robotica, anche l’introduzione delle stampanti 3D hanno inciso non tanto sul flusso di lavoro, in questo caso, ma nella realizzazione di nuovi prodotti con costi minori.