Vedove allegre, senza partner meno stressate e più sane

Vedove allegre, senza partner meno stressate e più sane Le vedove, secondo uno studio italiano, sono meno stressate e perciò molto più sane.

Chi pensa che la “vedova allegra” sia solo un personaggio di un’operetta, si sbaglia di grosso. Le vedove, o comunque, le donne che vivono da sole, sono davvero più serene e perciò più sane.

Lo stress, come noto, è la causa primaria di molte malattie psico-fisiche. E forse da questo dipende anche la maggiore longevità delle donne rispetto all’altra metà del cielo.

A condurre la ricerca che ha portato alle conclusioni che stanno interessando anche la stampa internazionale, alcuni ricercatori dell’Università di Pavia in collaborazione con l’Istituto di Neuroscienze del CNR.

Lo studio, pubblicato anche sull’autorevole Journal of Women’s Health, ha interessato 1.887 fra uomini e donne over 65. Gli studiosi dopo quattro anni di osservazione dei soggetti, hanno potuto costatare che le vedove mostravano meno fragilità e la solitudine non causava in loro la depressione che, invece, affliggeva i vedovi.

I diversi modi di reagire alla solitudine sono spiegati così dalla ricercatrice dell’Ateneo di Pavia Caterina Trevisan: “Mentre per l’uomo avere una compagna accanto significa poter contare su qualcuno che si prende cura di lui in casa e nelle questioni di salute, le donne sposate hanno più probabilità di vivere situazioni stressanti, restrittive e frustranti”.

Così accade che nel matrimonio la donna viva peggio e l’uomo meglio. Per la prima la solitudine significa scrollarsi di dosso una parte degli oneri, per il secondo significa farsene carico.

NOn a caso la dottoressa Trevisan precisa: “Studi psicologici hanno già suggerito che il non essere sposati è una condizione più svantaggiosa per i maschi rispetto alle femmine, e che all’opposto il matrimonio protegge più gli uomini delle donne”.