Omeopatia, più fatturato e meno persone che la usano

Omeopatia, più fatturato e meno persone che la usanoOmeopatia, più fatturato e meno persone che la usano in Italia.

Similia similibus curentur, vale a dire che il simile cura il simile. E’ il principio alla base dell’omeopatia.

L’11 aprile si festeggia la nascita di Samuels Hahnemann, venuto al mondo nel 1775, medico tedesco di chiara fama. E per l’occasione Omeoimprese, l’associazione che riunisce 22 aziende dedite all’omeopatia, fornisce alcuni dati.

In base allo studio, almeno un italiano su cinque ha usato l’omeopatia nel corso del 2015 e tre su dieci hanno detto di utilizzarla per i propri figli.

Le principali ragioni per le quali si fa ricorso a questa tecnica medica alternativa, sono i raffreddori, i dolori articolari, e muscolari, ma anche ansia, emicrania, dolori digestivi.

Secondo Omeoimprese al momento sarebbero circa 11 milioni gli italiani che fanno uso dell’omeopatia, fra cui tre in maniera abituale. Per l’Istat però le cose stanno in maniera diversa, in direzione di un forte calo dell’omeopatia.

Ad esempio, secondo l’istituto nazionale di statistica, nel 2013 quasi due milioni e mezzo di persone usavano questa medicina alternativa.

Solo otto anni prima gli utilizzatori erano pressoché il doppio. Ma, per tornare a Omeoimprese, il fatturato sarebbe aumentato tra il 2008 e il 2014 del 14%, con una spesa di circa 330 milioni l’anno.

Chi avrà ragione? Ai posteri l’ardua sentenza.