Ansia e depressione, la pandemia peggiora la nostra condizione mentale

Antonio Capobianco

La pandemia e i relativi lockdown hanno aumentato gli stati di ansia e depressione

Ansia e depressione la pandemia peggiora la nostra condizione

Da più di un anno ormai l’epidemia di coronavirus appesantisce la salute mentale delle persone. Tra i ripetuti reclami, il coprifuoco, la chiusura dei ristoranti e il distanziamento per i prossimi mesi, è difficile mantenere il morale alto.

Un recente studio pubblicato dall’Inserm e dall’Università di Bordeaux ha esaminato l’evoluzione della salute mentale della popolazione francese prima e dopo il primo confino, avvenuto dal 17 marzo all’11 maggio 2020.

Infatti: nel 2014 Inserm e l’Università di Bordeaux hanno unito le forze con il centro di competenza sulla prevenzione dei rischi Calyxis per formare l’Osservatorio MAVIE destinato allo studio degli infortuni nella vita quotidiana in Francia. In questa occasione, 10.000 volontari avevano fornito informazioni sulla loro salute mentale: sintomi depressivi, ansia.

In occasione del primo ricovero, esperti dell’Inserm e dell’Università di Bordeaux hanno ricontattato i volontari intervistati nel 2014: tra loro, 1.237 hanno accettato di rivalutare il proprio stato psicologico con l’ausilio di una seconda indagine.

I ricercatori francesi hanno scoperto che la percentuale di persone con sintomi di ansia è aumentata dal 17% al 20%. La percentuale di volontari che soffrono di sintomi depressivi è passata dal 27% al 28%.

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