Cannabis light, terapeutica e olio di CBD – facciamo chiarezza

Si sente sempre più parlare di cannabis light, ma c’è ancora molta confusione al riguardo. In tanti si chiedono cosa sia per esempio l’olio di CBD, il THC e anche cosa si intende esattamente con marijuana terapeutica.

Visto che si tratta di un argomento attuale e di crescente interesse, merita di essere approfondito, quindi cercheremo di fare chiarezza e di spiegare brevemente tutti gli aspetti che riguardano questo vasto mondo della cannabis.

Cannabis in versione light e terapeutica

Una legge italiana del 2016 ha introdotto anche nel nostro paese la cannabis light, regolando tutto ciò che la riguarda. Quando si parla di marijuana, la mente va facilmente alla sostanza stupefacente, quella composta da più di 80 cannabinoidi (principi attivi) e che è capace di dare dipendenza e ‘sballo’, una serie di benefici, ma al contempo anche svariati effetti indesiderati.

Come spiegato su CBD-GUIDA.IT, tra i tanti cannabinoidi della canapa i principali sono il cannabidiolo (CBD) e il tetracannabinolo (THC). Il THC è la sostanza psicoattiva della marijuana, quella che ha più effetti sul cervello sia positivi che negativi. Il CBD invece è la sostanza che nella cannabis attenua gli effetti del THC, rendendolo meno forte. Ha un suo proprio effetto benefico per l’organismo, meno intenso del THC, ma sicuramente senza i suoi effetti collaterali.

Arrivando al dunque, la cannabis light è la versione della marijuana che contiene solo un piccolissima percentuale di THC (al di sotto dello 0,5%) stabilita per legge. Può essere liberamente coltivata e utilizzata, oltre che venduta nei negozi comuni.

La cannabis terapeutica invece è una formulazione medica creata appositamente bilanciando THC e CBD in modo da ridurre al massimo gli effetti negativi del tetracannabinolo. Visto che il quantitativo di quest’ultimo è comunque alto, la cannabis terapeutica può essere solo venduta in farmacia e dietro prescrizione medica.

L’olio di CBD e i suoi utilizzi

L’olio ricco di cannabidiolo (CBD) è un concentrato botanico naturale che è stato estratto dalle piante di canapa con alte concentrazioni di CBD e basse concentrazioni di THC. Utilizzando un processo di estrazione speciale, si possono ottenere degli oli di diverse concentrazioni CBD, più o meno intense.

L’olio di CBD non è ovviamente psicoattivo e dà l’opportunità di beneficiare delle proprietà naturali della cannabis senza dover vivere uno stato di euforia, ansia e agitazione, oltre che la dipendenza da essa.

Gli studi su questo cannabinoide sono ampi e la ricerca continua a esaminare i benefici naturali sulla salute dei suoi composti. Il cannabidiolo interagisce con il corpo attraverso il sistema endocannabinoide (SEC) che è responsabile della regolazione di molti dei processi fisiologici del corpo, alcuni dei quali includono sonno, dolore, risposta del sistema immunitario, controllo dell’infiammazione, umore e appetito.

Il sistema endocannabinoide è composto da milioni di recettori disseminati nel cervello, nel sistema nervoso centrale e nel sistema autoimmune. L’olio di CBD interagisce direttamente con questi recettori per simulare il sistema endocannabinoide e aiutare a mediare le funzioni del corpo.

A differenza della marijuana medica – quella usata a scopo terapeutico – l’olio di canapa al CBD acquistabile un po’ ovunque deriva dal gambo e dalle foglie della pianta, che sono naturalmente abbondanti di cannabidiolo.

Attualmente, l’olio di CBD è specialmente impiegato per il suo potere analgesico e antinfiammatorio, ma ha anche proprietà anticonvulsive e rigeneratrici.

È bene chiarire un concetto: il CBD non è un prodotto miracoloso, anche se tutti ne parlano come se lo fosse. In realtà da solo non cura nessuna malattia. Tuttavia, presenta un ampio spettro di indicazioni in cui può svolgere un ruolo complementare come terapia naturale efficace con pochi o nessun effetto collaterale e vale sicuramente la pena di considerarlo visti gli svariati benefici.

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