L’efficienza energetica è un tema molto sentito anche nel settore dell’elettronica. Si tratta di un aspetto importante sia per ridurre il consumo di energia elettrica, sia per garantire maggiore autonomia ai dispositivi alimentati a batteria. Per migliorare la gestione energetica, Windows ha introdotto il limitatore di potenza, con lo scopo di trovare il giusto compromesso tra prestazioni e dispendio energetico. Vediamo quando è consigliato attivare la limitazione, prendendo in considerazione esempi come la navigazione su Internet, il gaming con le roulette online e l’editing video.

Cos’è il limitatore di potenza
Il limitatore funziona regolando in modo automatico o manuale il consumo elettrico del processore e di altri componenti. Limitando la potenza dell’hardware, di conseguenza, si produce un minor dispendio energetico, generando una quantità inferiore di calore e migliorando l’efficienza del dispositivo. Nei computer di tipo desktop, la funzione in questione svolge un ruolo sostanzialmente legato alla riduzione dei consumi energetici, con risvolti positivi sia a livello di costi, sia a livello di impatto ambientale. Per quanto concerne i device portatili che fanno ricorso alla batteria, come i tablet e i laptop, il limitatore si rivela assai prezioso per prolungare l’autonomia. Inoltre, riducendo la potenza dell’hardware si gode di un maggior comfort, poiché il funzionamento della macchina risulta più silenzioso.
Come agisce il limitatore di potenza
Quando viene attivato il limitatore si verificano diversi effetti. Innanzitutto, la frequenza della CPU viene notevolmente ridotta, limitando la velocità di esecuzione delle applicazioni e la capacità di gestire più processi in contemporanea. Le attività in background sono minimizzate, premiando quelle più essenziali, e lo schermo viene oscurato, in particolare se si utilizzano dispositivi portatili. In virtù dell’impiego di una potenza inferiore, la gestione termica viene regolata in modo diverso: le ventole girano a una velocità ridotta, generando meno rumorosità.
Quali sono gli svantaggi
Oltre agli indubbi vantaggi, rappresentati sostanzialmente dalla maggiore autonomia, dal minor rumore e dal ridotto calore, il limitatore presenta alcuni punti deboli. Coloro che hanno bisogno di grande potenza, come ad esempio chi gioca con videogame molto impegnativi o chi utilizza applicazioni di editing, attivando il limitatore subirebbero un calo drastico delle performance. Inoltre, gli utenti potrebbero avvertire un rendimento altalenante, con fastidiosi rallentamenti improvvisi. Le impostazioni predefinite del limitatore disponibili su Windows non sempre sono efficaci: per ottenere un buon settaggio è necessario affidarsi a un tool esterno, così da controllare a proprio piacimento le frequenze di funzionamento del processore e i parametri di un’eventuale GPU dedicata.
Quando è conveniente usarlo
Il limitatore si impone come una soluzione indicata quando ci si trova in mobilità e non occorrono particolari prestazioni da parte del device. Si tratta di una buona scelta, inoltre, quando è necessario evitare di produrre un eccessivo rumore e in presenza di temperature alte. E, infine, il limitatore di potenza può essere usato senza notare netti cali di performance durante le attività poco impegnative, dalla scrittura di un testo al gioco con il casino online di Betfair.