Fra un po’ si fa per dire, ma sembra ci sia un accordo ben preciso fra le 4 principali forze politiche norvegesi per dire addio entro il 2025 ai cosiddetti motori endotermici, cioè quelli classici, par dare spazio a quelli cosiddetti a impatto zero.
Che poi a impatto zero non sono mai, ma che costituiscono sotto il profilo ambientale un notevolissimo passo in avanti. Tutto ciò farà parte del piano norvegese per la mobilità. E questo nonostante la Norvegia sia il primo produttore di greggio a livello europeo.
Quando si dice la lungimiranza e il livello di civiltà che può raggiungere una nazione, indipendentemente dalle idee o ideologie politiche. Ma il trend ecologico norvegese viene da lontano, se si tiene conto del fatto che già adesso nel paese scandinavo quasi il 30% delle vendite riguarda auto elettrificate, sia nel settore delle ibride che nel settore dell’elettrico puro.
Ovviamente le politiche di incentivazione a questo tipo di acquisti sono notevoli, e riguardano sia gli aspetti fiscali, con tasse pressoché azzerate, sia quelli di mobilità, potendo andare questi autoveicoli praticamente dappertutto, dentro e fuori città. E in molte autostrade e parcheggi si avrà la completa gratuità. Meglio di così non si potrebbe.