L’Internet delle Cose (IoT) in Italia non è più una promessa futuristica, ma una solida realtà in costante espansione. Il mercato italiano dimostra una vitalità notevole, posizionandosi come un pilastro fondamentale per l’intera economia digitale nazionale. I dati recenti confermano un trend di crescita robusto che non accenna a diminuire, con proiezioni ottimistiche per il prossimo decennio.

I Numeri di una Crescita Inarrestabile
Secondo l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, il mercato italiano ha raggiunto nel 2024 un valore impressionante di 9,7 miliardi di euro, registrando un aumento significativo del +9% rispetto all’anno precedente (fonte: Osservatori.net). Questi numeri non sono solo cifre, ma la prova concreta di una digitalizzazione che si fa strada in ogni aspetto della vita quotidiana e aziendale.
Nel 2024, gli oggetti connessi attivi in Italia ammontano a circa 155 milioni, il che significa una media di circa 2,6 dispositivi IoT per cittadino (fonte: TD SYNNEX Blog). Questa capillarità evidenzia quanto l’IoT sia ormai integrato, dalla sfera personale a quella industriale. A livello globale, le stime sono ancora più ambiziose, prevedendo un numero di dispositivi IoT che quasi triplicherà, superando i 29 miliardi entro il 2030 (fonte: TD SYNNEX Blog).
I Settori che Spingono l’Innovazione
La crescita non è omogenea, ma guidata da specifici settori che fungono da veri e propri motori dell’innovazione:
- Smart Car: Questo segmento si conferma il leader per fatturato, raggiungendo 1,66 miliardi di euro nel 2024 (fonte: Osservatori.net). La diffusione dei veicoli connessi, con servizi telematici e di assistenza, è la principale leva di questo successo.
- Smart Utility: Con un fatturato di 1,59 miliardi di euro (fonte: Osservatori.net), questo settore spicca per l’aumento percentuale più significativo, grazie soprattutto alla diffusione dei contatori intelligenti (Smart Metering) per gas ed elettricità. Ad esempio, a fine 2023, la diffusione dei contatori gas connessi ha raggiunto l’87% del parco complessivo (fonte: BYinnovation).
- Smart Building: Con 1,37 miliardi di euro, i sistemi di gestione intelligente degli edifici continuano a crescere, anche in assenza di alcuni incentivi precedenti (fonte: Osservatori.net).
- Smart Factory e Smart City: Entrambi i settori hanno superato per la prima volta la soglia del miliardo di euro nel 2024 (1,04 miliardi ciascuno), con tassi di crescita notevoli (rispettivamente +15% e +8%). Questo indica una forte spinta verso l’Industrial IoT (IIoT) nelle grandi aziende e una crescente consapevolezza da parte dei Comuni. Infatti, l’80% delle grandi aziende manifatturiere italiane adotta almeno una soluzione Industrial IoT (fonte: Osservatori.net).
Le Prospettive Future: Tra 5G, AI e Digital Twin
Guardando al futuro, l’evoluzione dell’IoT in Italia sarà indissolubilmente legata a tecnologie emergenti che ne amplificheranno il potenziale:
- Intelligenza Artificiale (AI) ed Edge Computing: L’IoT genera una mole di dati enorme. L’integrazione con l’AI è centrale per estrarre valore da questi dati, permettendo l’elaborazione “al bordo” (Edge Computing), più vicino al dispositivo, per garantire risposte in tempo reale e maggiore efficienza energetica (fonte: Commissione Europea).
- Connettività Avanzata (5G e LPWA): La diffusione del 5G è cruciale per supportare l’alta densità di dispositivi e la bassa latenza richieste dalle applicazioni più complesse, come quelle nella Smart Factory. Parallelamente, le reti LPWA (Low Power Wide Area), con una crescita significativa, permettono la connessione di milioni di oggetti con un consumo energetico minimo.
- Transizione 5.0 e Sostenibilità: Le iniziative legate al Piano Transizione 5.0 sono fondamentali, anche se la loro implementazione è ancora in fase iniziale per molte aziende. L’IoT, in sinergia con la digitalizzazione, è uno strumento chiave per la riduzione dei consumi energetici e per il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità, un tema sempre più rilevante a livello comunitario.
In sintesi, la crescita prevista per l’Internet delle Cose in Italia si basa su una combinazione di investimenti consolidati (Smart Car, Utility) e una forte accelerazione in ambiti come l’industria e le città, che fanno ben sperare in una continua espansione fino e oltre il 2030.
Domande Frequenti (FAQ) sulla Crescita dell’IoT in Italia
Qual è il valore attuale del mercato IoT in Italia? Il mercato italiano dell’Internet delle Cose ha dimostrato una crescita continua. Nel 2024, ha raggiunto un valore complessivo di circa 9,7 miliardi di euro, segnando un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Questo valore è il risultato dell’adozione sempre più diffusa di dispositivi connessi sia a livello aziendale che domestico.
Quali sono i settori IoT che trainano maggiormente la crescita in Italia? I settori con il maggiore impatto economico sono la Smart Car (leader assoluto con 1,66 miliardi di euro nel 2024) e le Smart Utility (con 1,59 miliardi). In termini di tasso di crescita percentuale, spiccano la Smart Factory e le Smart City, che hanno superato il miliardo di euro, indicando una forte accelerazione nella digitalizzazione di industria e amministrazioni pubbliche.
Quanti dispositivi connessi ci sono in media per abitante in Italia? Attualmente, l’Italia conta circa 155 milioni di oggetti connessi attivi. Traducendo questo dato per la popolazione, si stima che ci siano in media 2,6 dispositivi IoT per singolo cittadino. Questo dato evidenzia la pervasività dell’IoT, che spazia dagli oggetti di Smart Home (posseduti da quasi 6 italiani su 10) alle infrastrutture industriali.
Quali tecnologie influenzeranno di più il futuro dell’IoT? L’evoluzione futura dell’IoT in Italia sarà fortemente influenzata dall’Intelligenza Artificiale (AI), indispensabile per analizzare l’enorme mole di dati generati, e dall’Edge Computing, che permette l’elaborazione in tempo reale. Inoltre, il pieno sviluppo del 5G e delle reti a basso consumo come le LPWA è cruciale per garantire connettività e prestazioni ottimali.
